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Lazio, attenti a quei due

Klose ed Hernanes

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«Passano i giocatori, resta la maglia», recita il tifoso. In casa Lazio l'adagio è stato leggermente riadattato: «Passano gli allenatori (almeno tre in una settimana, salvo poi tornare al punto di partenza), restano Hernanes e Klose». Sì, perché dopo giorni di veleni il sostenitore biancoceleste non vedeva l'ora di ammirare le uniche certezze della traballante barca biancoceleste: il brasiliano e il tedesco. Quelli che hanno costruito il gol alla Fiorentina e che, quattro mesi fa, si presero l'onere di ribaltare il derby d'andata. Quale viatico migliore verso la stracittadina di ritorno? Hai voglia a parlare di schemi o diagonali. La verità è che la differenza nel calcio la fanno ancora i campioni. E la Lazio due ne ha di sicuro. Non a caso quelli che, insieme ad Gonzalez, sono stati convocati dalle rispettive Nazionali per le amichevoli di questa settimana. Il Brasile giocherà già alle 20 di stasera con la Bosnia di Lulic, che però è rimasto a Roma per l'infortunio alla coscia sinistra. La Germania ospiterà domani alle 20.45 la Francia. Sia Hernanes che Klose sono usciti malconci dalla sfida con la Fiorentina. È anche per questi motivi che Reja, in vista del derby, incrocia le dita e si augura che i due fiori all'occhiello della Lazio vengano risparmiati dai rispettivi ct: «Klose non giocherà - ha spiegato il tecnico a LazioStyleRadio - è uscito con i crampi, Hernanes ha qualche problemino all'adduttore, spero che si allenino ma non giochino, ci sia buonsenso da parte dei ct». In realtà la speranza rischia di essere subito vanificata. Il tecnico della Germania Loew, infatti, ieri si è soffermato a lungo sul momento felice di Klose: «Per noi è fondamentale - ha detto - vediamo come sta e poi decideremo. Se dovesse giocare sarà capitano». Scelta più che sensata visto che a ospitare la sfida sarà lo stadio di Brema, un teatro in cui Miro in passato ha offerto le recite migliori. I tifosi incrociano le dita. All'andata il tormentone Klose durò per due settimane: c'era proprio la pausa per le Nazionali prima e il tedesco tenne tutti in apprensione per un problema al ginocchio. Poi recuperò a tempo di record e, al tramonto della partita, decise il match con un gol formidabile. Insomma, l'impegno infrasettimanale, in questo momento non ci voleva. La Lazio già nel secondo tempo contro la Fiorentina è apparsa piuttosto stanca, una settimana di lavoro normale, senza l'Europa League, sarebbe stato il modo migliore per approcciarsi al derby. In alternativa Reja dovrà ancora fare affidamento sulla capacità dei suoi di gettare il cuore oltre all'ostacolo: «Impossibile fare pronostici - ha chiosato il goriziano - spero solo di avere in campo undici gladiatori».

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