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«Gol dell'ex? Poco importa»

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Sichiama Fabio Borini e segna tanto, tantissimo e batte anche dei record. Il diagonale che ieri ha piegato Mirante e il Parma (sua squadra per 58 giorni nella scorsa estate) non vuol dire solo tre punti d'oro per la Roma, ma anche il quinto centro nelle ultime sei partite, il raggiungimento di Osvaldo (a quota sette gol) sul gradino più alto della classifica stagionale dei cannonieri giallorossi, il superamento dell'italo-argentino alla voce media gol e un bersaglio in più dei sei centrati nella scorsa annata allo Swansea. «Non sono un idolo come Totti e De Rossi - dice Borini, uscito dall'Olimpico con una lieve ferita allo zigomo - ma sono solo appena arrivato e ho ancora tanta strada da fare. Non sono neanche decisivo, il merito è tutto della squadra che è stata cattiva e continua come vuole Luis Enrique. Ho solo segnato un gol importante, non mi interessa se è da ex. Ora dobbiamo continuare così, guardando partita dopo partita senza fare progetti e abbassare mai la guardia». Taddei non riesce a godersi fino in fondo il raggiungimento del quinto posto: «Ci dispiace perché potevamo stare più in alto, ma la strada è ancora lunga e noi daremo il massimo per arrivare sempre più in alto». Juan, invece, spera fortemente di arrivare in Champions: «Crediamo nel terzo posto. Ora ci serve maggiore continuità, per cominciare a fare bene anche in trasferta. Non pensiamo alla Lazio e all'Udinese davanti, ma guardiamo solo a noi stessi». M. D. S.

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