Abbiati 6 Passa 45' minuti da spettatore dovendo solo controllare alcuni tiri dalla lunga distanza.

Nonpuò nulla sulle due conclusioni di Hernanes e Rocchi. Abate 5 Ingaggia con Lulic una sfida a tutti polmoni sull'intera lunghezza del campo. Alla fine ha nettamente la meglio il biancoceleste inarrestabile e capace di servire l'assist per il 2-0 di Rocchi che chiude la partita. Nesta 5 Teso come ogni volta che scende in campo contro le sue vecchie maglie biancocelesti. È colpevole con i compagni di reparto nel lasciare spazio alle incursioni di Hernanes e Rocchi che decidono la sfida. Thiago Silva 5 Vive una prima metà di gara in tutta tranquillità ma appena la Lazio può affondare va in affanno e non riesce più a fare muro alle incursioni avversarie. Mesbah 5 Dal Lecce al Milan il salto è di quelli che possono far girare la testa a chiunque. Parte bene attaccando Konko ma poi perde smalto. Ambrosini 5.5 Imbrigliato come gli altri centrocampisti rossoneri dalla ragnatela di Reja. Pericoloso in avvio di secondo tempo e poi sostituito - dal 65' Emanuelsson 5 - Il suo ingresso non cambia gli equilibri. Van Bommel 5 Tanta corsa ma è spesso lontano dal vivo del gioco non riuscendo a trovare i tempi giusti per poter incidere in maniera determinante. Nocerino 5 Pericoloso di testa in avvio di gara trova Marchetti sulla sua strada. Anche lui fatica a trovare spazio ed inspirazione per la densità del centrocampo laziale. Ibrahimovic 5.5 Si fa notare più come suggeritore che come stoccatore. Grave errore al 38' quando perde palla lanciato verso Marchetti. Si ripete al 75' quando non dà forza ad un facile tap-in. Robinho 4 Impalpabile. Dovrebbe dare profondità all'azione di Ibrahimovic ma è assolutamente ai margini del gioco. El Shaarawy 5.5 Parte bene e crea problemi alla retroguardia laziale. Liberato da Ibra perde il passo sull'uscita di Marchetti. Poi combina ben poco. Seedorf 5 I suoi muscoli si perdono nella savana del centrocampo messo su da Reja. Non dà slancio all'azione rossonera. Allegri 5 Reja stravince la sfida. Il tecnico rossonero non torva le contromisure per superare la Maginot laziale ed i cambi che propone non mutano le carte in tavola. Lo stop all'Olimpico è un passo falso grave per il suo Milan: ride la Juventus. Fabrizio Fabbri