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La Lazio vede la luce in fondo al tunne

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Ilgennaio nero è stato archiviato con un successo netto e Reja può guardare con fiducia al futuro: «Sono soddisfatto - spiega nel dopogara - abbiamo fatto una partita molto attenta tatticamente e non abbiamo concesso quasi nulla agli avversari. Il Chievo in casa è molto temibile, specie sulle palle alte, non era facile venire qui e fare risultato». La domenica delle avversarie, con le sconfitte di Inter e Udinese, ha dato un ulteriore aiuto ai biancocelesti: quarto posto riconquistato e zona Champions a due punti: «È una bella soddisfazione - commenta il tecnico - siamo usciti da un momento difficile, di quelli che capitano a tutti in una stagione. Adesso dobbiamo mantenere questa determinazione anche nelle prossime gare, a partire da quella col Milan di mercoledì. Ci saranno solo tre giorni di riposo ma proveremo a mettere in campo la stessa concentrazione». Il tour de force continua, ma la squadra appare fisicamente più pronta: «Il problema è che abbiamo quattro infortunati di lungo corso. Poi si gioca ogni tre giorni, non c'è respiro. Ogni tanto possono capitare prestazioni sottotono, ma al terzo posto vogliamo crederci fino alla fine». Se poi lì davanti c'è Klose, ogni sogno è lecito: «Ha avuto due palle e ha fatto due gol. Alla fine l'ho sostituito perché aveva preso una botta al ginocchio, ma lui non vorrebbe uscire mai. Inutile comunque parlare ancora di lui, non si può più aggiungere niente di nuovo». Inevitabilmente si discute anche di mercato. La staffetta Honda-Cisse sembra dietro l'angolo: «Il giapponese è un giocatore con qualità straordinarie, se dovesse arrivare ci darà una grande mano, ma ci penserò solo quando e se sarà con noi». Poi una frase su Cisse a metà tra il saluto e un riconoscimento d'addio: «Qui sembra che sapete le cose prima di me, al mercato mancano ancora due giorni, non so cosa accadrà. Lui è comunque un professionista esemplare, un grande uomo». Grande in campo è stato senza dubbio Senad Lulic, incubo della difesa clivense anche se troppo impreciso sotto porta: «Ho avuto tante occasioni e poca fortuna - dice il bosniaco - ma l'importante era vincere. Mercoledì ci attende una gara difficilissima contro il Milan. Noi dobbiamo stare tranquilli i risultati arriveranno». Un plauso particolare a killer Klose: «Per noi è fondamentale, se gli lasci un metro ti segna, è insostituibile, speriamo che continui così». In ripresa è sembrato anche Stefan Radu: «Fisicamente non sono ancora al massimo, ma sto lavorando e faccio sempre quello che mi chiede il mister. Ora abbiamo il Milan, vogliano vincere, dovviamo prepararci bene. Lì davanti prima o poi perderanno dei punti, alla Champions ci crediamo».

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