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Alonso teso: vincere non è un obbligo

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Spiazzatutti: «Non sono obbligato a vincere! Non ho la sfera di cristallo e non posso dire come andrà la stagione. Non sono né ottimista né pessimista. Per ora ho visto solo numeri su un computer, il vero giudizio lo darà la pista intorno alla seconda-terza gara, verso la Malesia». Tra lo sconcerto e l'imbarazzo generale per un atteggiamento scostante condito da tanti «non so» evasi, anche una frecciata: «Quest'anno nessun problema alla galleria del vento quindi non ci sono ragioni per non andare bene subito». Il fastidio di Fernando sembra sia dovuto al gossip selvaggio sul suo divorzio. Alla domanda se il tantissimo tempo passato a Maranello sia stata una delle cause della rottura con la moglie, è esploso: «Non ho mai parlato della mia vita privata, ma avete scritto tante sciocchezze senza alcun rispetto per me e Raquel». Solo l'amico Kubica gli strappa un sorriso: «È il miglior pilota al mondo e lo sarà anche quando tornerà». Nessuna multa o bacchettata dalla Ferrari che pubblicamente lo ha difeso: pur rispettando il lavoro dei giornalisti, prima si tutela la squadra. In realtà non avrebbe apprezzato il basso profilo comunicativo di Alonso. E così Massa ne approfitta spargendo ottimismo e conquistando la palma della miglior battuta: «Sono io il favorito per la corona. Con una macchina adeguata posso essere più veloce anche di Fernando». Il brasiliano, che vedrà il derby di San Siro e tiferà Milan, è all'ultimo anno di contratto con la Rossa. Per l'ennesimo rinnovo occorreranno grandi risultati da subito.

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