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Fermata dalla sfortuna.

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Primala pioggia incessante e lo spostamento della finale in un'improbabile struttura indoor, poi una leggera contrattura alla schiena quando la cinese Lie Zheng sembrava ormai alle corde. Davvero un peccato, perché la Pennetta stava dominando la 21ª finale della carriera. Solida al servizio e inarrestabile da fondo, dopo alcuni game lottati l'azzurra aveva preso il sopravvento fino al 6-2 2-0. Poi, però, il dolore accusato pochi minuti prima ha cominciato a condizionare il gioco della brindisina: l'inerzia della partita è così cambiata all'improvviso, la Zheng ha vinto 6-3 il secondo set ed è scappata 2-0 nella terza partita, finché Flavia non si è arresa. «Per me rimane un grande torneo – ha spiegato l'azzurra – la schiena mi fa davvero male, meglio non rischiare in vista degli Australian Open». Il primo Slam stagionale parte lunedì prossimo: per questo la Pennetta si è cancellata dal torneo di Sydney, dove tra le top ten manca solo la Sharapova (oggi Schiavone-Stosur e Vinci-Hantuchova). Donne in campo anche a Hobart (con Errani e Oprandi), mentre gli uomini sono impegnati ad Auckland (ci sono Volandri e Starace, ieri in tribuna per sostenere la Pennetta) e Sydney (con Seppi e Fognini). Djokovic, Nadal, Federer e Murray (campione ieri a Brisbane) sono già a Melbourne per allenarsi. Dan. Pal.

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