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di Gianfranco Giubilo Suggerisce, la saggezza popolare, che l'Epifania tutte le feste si porta via.

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Sicomprende, osservando le immagini degli splendidi stadi del Regno Unito, quanto positivamente incida, sulle energie dei giocatori, l'assenza di quella pressione mediatica che da noi produce ansia da stress, sconsigliando impegni troppo ravvicinati. Ripartenza morbida, turno che si esaurisce nel fine settimana, lo spezzatino tornerà dal turno sucessivo, penultimo dell'andata. Passo di entrata sul palcoscenico, alla ripresa, riservato alla Lazio, in trasferta a Siena e ancora una volta alle prese con problemi di organico, oltre a Brocchi, Mauri, Matuzalem e Marchetti ancora fermo Konko. Reja non dispone di molte scelte, anche perché Dias e Hernanes, rientrati in ritardo dalle ferie, saranno destinati probabilmente alla panchina. Difesa improvvisata, dunque, di fronte a un Siena che al promettente avvio di stagione ha fatto seguire una parentesi poco fortunata, precipitando verso la zona rossa. Gioca un buon calcio, la squadra di Sannino, accusa disagi nel tradurre in cifra le occasioni, certo la Lazio in versione esterna, la migliore, annuncia vita dura per i toscani. Poi toccherà all'Inter chiudere il programma della vigilia, al Meazza sale un Parma in palesi difficoltà prima della sosta, Ranieri potrebbe limare ulteriormente il gap dalla vetta che resta tuttavia lontana. Nel pomeriggio domenicale spiccano gli impegni delle prime della classe: Juve e Milan, che però potrebbero scendere in campo da inseguitrici, se l'Udinese riuscisse a liquidare, all'ora del «brunch», la pratica Cesena. Delle trasferte che attendono le coprimatiste, la meno terribile riguarda sicuramente la Juventus, il Lecce annaspa sul fondo e non sembra avere risorse difensive adeguate. Breve il viaggio del Milan a Bergamo, ma l'Atalanta vale una classifica medio-alta, sicuramente il pronostico non è scontato, oltre a tutto i nerazzurri schiumano rabbia per il furto patito a Firenze. La Roma affronterà il duro ostacolo del Chievo, conosceremo oggi le propensioni di Luis Enrique per porre rimedio all'assenza di Osvaldo. L'auspicio è che Totti ritrovi subito il gol.

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