
«Deutscheland uber alles» nel galoppo a Capannelle nel 97° Premio Roma GBI Racing (gruppo 1, 3 anni e oltre, 2000 m, 297 mila, 9 partenti) centrato a sorpresa da Zazou (toto 9,31, scuderia WH Sport International, trainer Waldemar Hickst, jockey Mickael Ba

Demuro)nella corsa dedicata all'Urbe e il bel Marcret (Siba, Botti, Rispoli) in quella dell'invincibile purosangue Anni Cinquanta. Festeggiati due mister storici del turf nazionale, il pisano-romano Luigi Camici, 85 anni, e il lucano-lombardo Vittorio Caruso, in pensione dopo successi a raffica. Dettori (squalificato per una scorrettezza in Gran Bretagna) ha animato entrambe le corse, partendo e conducendo in testa il Ribot, e duellando in dirittura con la tiratissima saura Vanjura, ben condotta dal trentottenne fantino di Berlino, Pietsch (tutto il team della 4 anni figlia di Areion è della capitale tedesca). Poi nel Roma, scattando a 400 m dal palo per riprendere il fuggitivo Zazou che il ventenne lionese Barzalona (primo con Pour Moi nel Derby Inglese di giugno) ha tenuto su di giri fino all'arrivo.Enr. Ton.
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