Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Gago il nuovo padrone del centrocampo

default_image

  • a
  • a
  • a

Dacinque partite è sempre lì dal primo minuto e a Novara ha persino costretto uno come De Rossi a traslocare di qualche metro. In due mesi Fernando Gago ha convinto tutti: Luis Enrique, i compagni e i tifosi. A fine agosto, però, non era proprio così: c'era chi non era sicuro che potesse servire, chi non credeva potesse essere compatibile con De Rossi, chi non lo riteneva idoneo al «calcio associativo» predicato dal tecnico asturiano e chi pensava venisse per godersi un anno di vacanze romane «raccomandato» da Franco Baldini. Tanto che per qualche ora si pensò anche a un possibile dirottamento (forse anche pilotato) al Palermo. Alla fine, invece, è sbarcato a Roma (prestito oneroso con un diritto di riscatto «verbale») e nessuno se ne pente. Dal suo approdo in pianta stabile tra i titolari, coinciso con il derby, Luis Enrique ha visto un centrocampo più stabile e quadrato rispetto a prima. «El Pintita», uno che nel 2006 costò al Real la bellezza di 21 milioni di euro, è ritornato quello dei giorni migliori al Boca, che gli valsero il soprannome di «nuovo Redondo», e a Madrid. L'ostracismo mourinhiano, adesso, sembra lontano anni luce: Sabella lo ha riconvocato in Nazionale, Luis Enrique lo ha persino rimesso a fare il regista. Merito anche di Roma, città che ha stregato Fernando e la moglie tennista Gisela Dulko. Casa al Torrino, tante passeggiate culturali, i cani Guga e Nicole sempre al seguito (un altro, Goran, è rimasto in Argentina) e qualche cena con gli altri argentini: Gago a Roma e alla Roma ci sta benissimo. Con buona pace delle prime apparenze.

Dai blog