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Le certezze tornano in discussione quando l'allenamento della vigilia è praticamente finito.

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Tutta«colpa» di un pallone malandrino, calciato quando il rientro negli spogliatoi era già iniziato. «Il pianista» si ferma, sente qualcosa che non va e incomincia a toccarsi il flessore della coscia destra. Un primo massaggio del dottor Gemignani ridimensiona le paure: nessuna lesione, forse solo una contrattura. Pjanic sta subito meglio, ma è fortemente in bilico per oggi. La decisione, come sempre, arriverà solo in mattinata. Luis Enrique, con Genoa e Milan alle porte, potrebbe scegliere di non rischiare e di mettere al posto del bosniaco uno tra il sempre più rampante Lamela (il candidato naturale e forse anche più quotato), Bojan (con conseguente inserimento di uno tra Borriello e Borini al fianco di Osvaldo) e Pizarro. Il jolly Perrotta, ieri anche lanciatore dello scherzoso e affettuoso coro «rinnovo, rinnovo» all'indirizzo di De Rossi, e Cassetti aspettano di conoscere i loro ruoli odierni. Molto dipenderà da chi si accomoderà al fianco di Burdisso: gli ultimi bisbigli trigoriani danno Heinze in sorpasso su Juan. M.D.S.

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