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Daniele Palizzotto La Coppa del mondo di sci alpino riparte da Soelden per il tradizionale prologo di fine ottobre.

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Dopoil bottino record raccolto all'ultimo Mondiale di Garmisch (sei medaglie) e l'infinita querelle sulla regolarità delle elezioni federali, terminata con lo scioglimento del consiglio e la nomina del commissario straordinario Franco Carraro, l'Italia si presenta al via con tanti sogni e la speranza concreta di salire sul podio già stamattina, quando al via ci saranno Manuela Moelgg, Camilla Alfieri, Elena e Irene Curtoni, Giulia Gianesini, Anna Hofer, Denise Karbon, Lisa Agerer, Francesca Marsaglia e soprattutto Federica Brignone. «Voglio vincere – ha dichiarato la 21enne milanese, vicecampionessa mondiale nel gigante di Garmisch – mi sono allenata tanto in estate e finalmente si fa sul serio. Nei giorni scorsi la pista era davvero molle, ma gli organizzatori hanno fatto un gran lavoro per la gara. I miei obiettivi? Magari quest'anno è ancora presto, ma voglio conquistare la coppa di specialità». Domani toccherà invece agli uomini guidati dal dt Ravetto, reintegrato dopo le incomprensioni con l'ex presidente Morzenti, ma nel circo bianco già impazzano le polemiche per le novità regolamentari volute dalla Federazione internazionale per il 2012, con sci più corti e meno veloci per garantire la sicurezza degli atleti. «Questi cambiamenti non servono a nulla – ha spiegato Innerhofer – i dirigenti decidono senza consultarci, comodamente seduti in ufficio: una cosa davvero strana».

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