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Juve all'esame Montella

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DomenicoLatagliata TORINO Eccezion fatta per lo squalificato Vucinic, la Juventus immaginata in estate potrebbe nascere oggi a Catania contro la squadra di Montella spesso decisivo da giocatore contro i bianconeri. O forse no. Per la serie: dopo tre panchine consecutive, riuscirà finalmente Elia a mettere piede in campo e magari persino dal primo minuto? E ancora: al Krasic involuto di questi tempi, cui Conte non ha ancora regalato novanta minuti di fila, sarà rinnovata la fiducia dopo l'insufficiente prova contro il Bologna? Chissà. «Dovete aspettarvi la formazione migliore», ha detto ieri il tecnico bianconero.Che è poi quanto sognano tutti gli allenatori, sempre appesi a un filo come certificano i continui esoneri. Non è comunque al momento in discussione l'operato di quello che in campo è stato «antoniocontecapitano», ovvero del «condottiero» juventino come è stato definito da Marotta. Uno che anche oggi spingerà i suoi a cercare i tre punti su un campo dove la Juve non perde dal 1964 e dove l'anno scorso si impose 3-1 grazie anche a una super doppietta di Quagliarella: l'attaccante di Castellammare di Stabia dovrebbe partire dalla panchina, ma il tunnel del post infortunio al ginocchio pare finalmente superato. «Chi è a disposizione, può giocare novanta minuti – spiega Conte. Se ritengo che qualche giocatore sia ben inserito nei nostri meccanismi e abbia la giusta gamba, perchè non potrebbe iniziare dal primo minuto?». Discorso che dovrebbe finalmente contare anche per Elia, esterno sinistro che la Juve inseguiva da due estati e che ha infine prelevato dall'Amburgo per nove milioni: da lui e da Krasic dipenderà tanto del futuro prossimo bianconero.

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