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Seb lancia messaggi alla Ferrari

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Edunque: lacrime di Vettel, casco con dedica ai 150 anni dell'Italia mostrato subito dopo la bandiera a scacchi, e anche alle telecamere, dichiarazioni del tipo: «È stato veramente toccante. Questo di Monza è un circuito che significa molto per me e quando ho superato il traguardo mi sono ricordato dei primi anni, è stato incredibile. Vincere qui è diverso che farlo altrove e il pubblico è fantastico». Semplice operazione simpatia o messaggi d'amore che qualcuno aspettava o dovrebbe far presto a cogliere? Magari ricordando che poco tempo fa il campione disse anche: «È il sogno di ogni pilota guidare una Ferrari». Nell'occasione Alonso benedì il suo eventuale arrivo. Certo, adesso è difficile immaginare che scenda da una macchina che vola per salire su un asinello rosso, ma mai dire mai. Nel frattempo lui divora i rivali, le piste, e l'albo d'oro. E riceve anche l'onore delle armi da parte di Hamilton meravigliato dall'impressionante velocità delle Mercedes: «È impossibile batterlo nella corsa al titolo». La Red Bull ha dedicato il successo a una giovane collaboratrice, Erin Pezzella morta una settimana fa di cancro. Webber, invece, ha spiegato così il ritiro: «Stavo riguadagnando i box e non mi sono accorto che l'ala era finita sotto le ruote. Non c'è stato più niente da fare». Primi punti per Bruno Senna e penalizzazione per Liuzzi causa del parapiglia iniziale. A Singapore sarà arretrato di cinque posti sulla griglia. In tre anni tre secondi posti in Italia per Button autore di una brutta partenza e di una bella gara. Non quanto quella di Schumi: «Mi sono divertito molto con Hamilton». Anche noi, non sa quanto. Gia. Ori.

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