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Lazio promossa

La gioia di Klose dopo il gol

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Coraggio, grinta e quei due lì davanti. La Lazio tiene, pareggia a Milano contro i campioni d'Italia dopo aver avuto la possibilità di sfatare un tabù che dura da 22 anni (niente vittorie nel San Siro rossonero dal 1989). Klose e Cissè illudono, Ibra e Cassano sfruttano quatto minuti di black-out e fanno 2-2 dopo un primo tempo pirotenico. Ripresa dominata dai campioni d'Italia, Bizzarri chiude la porta e allora Reja resta imbattuto nelle sfide contro Allegri (2 successi e cinque pari) e torna a Roma con la convinzione che la sua creatura cresce intorno a due attaccanti fenomenali. Nel Milan c'è Boateng dietro alla coppia Ibra-Cassano. In difesa Antonini viene preferito al più difensivo Bonera, a centrocampo c'è l'esordio dell'ex romanista Aquilani. Reja sceglie la Lazio più offensiva possibile con i quattro tenori chiamati a dare un'interpretazione degna della loro fama: Mauri, Hernanes e Cissè partono alle spalle di Klose reduce dalla doppia fatica con la maglia della Germania. Alla fine sono cinque le novità rispetto alla passata stagione. Si parte con la contestazione dei tifosi rossoneri contro giocatori, Lega e Figc per lo il ritardato avvio del campionato. Primo squillo biancoceleste con un destraccio da fuori di Ledesma che apre le ostilità: è il segnale che la Lazio c'è si vuole giocare la partita all'attacco. Già al 7', però, la difesa va in difficoltà e ci vuole un grande Bizzarri a fermare Aquilani da posizione ravvicinata. Ma l'azione che apre il festival del gol arriva poco più tardi: cross di Mauri, Klose scherza con Nesta e infila Abbiati per il vantaggio della Lazio. Che non si ferma e trova il raddoppio con un'azione in fotocopia. Assist al bacio di Mauri, Cissé brucia Nesta di testa a fa 2-0. Gattuso si fa male, dentro Van Bommel, Partita chiusa? Nemmeno per sogno perché Zauri si distrae due volte in pochi minuti ed è già pareggio. Minuto 28', Cassano rinfinisce, tap in di Ibra e poco dopo angolo di Boateng, Fantantonio stacca sopra l'ex capitano in crisi e la frittata è fatta. Le due squadre fanno a cazzotti, rischiano, si sfidano a viso aperto con un spettaccolo straordinario per la prima di campionato. Hernanes sbaglia da cinque metri un gol fatto, il Milan sfonda troppo sul lato dell'ex capitano con Boateng e Abate ma il primo tempo finisce in parità. E San Siro applaude. La ripresa comincia con i campioni d'Italia padroni del campo: Cassano in diagonale terrorizza Bizzarri (poco dopo colpirà un clamoroso palo) Boateng fallisce l'appuntamento di pochi centimetri. Soffre dietro la Lazio, si fa schiacciare troppo ma rischia di segnare con Cissé in contropiede recuperato a un metro dalla porta da uno strepitoso Nesta. C'è troppo Milan e allora Reja corre ai ripari inserendo Gonzalez al posto di uno stanchissimo Klose: il francese va a fare la punta centrale. Allegri inserisce Pato, è un assedio con il tecnico laziale che inserisce anche Lulic e Matuzalem per raffreddare l'assalto rossonero. Bizzari ipnotizza Ibrahimovic. Pato nel recupero manda alle stelle il tiro da tre punti. Bene così per una buona Lazio che può solo migliorare con la coppia Klose-Cissè che fa sognare.

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