Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Tocca al Napoli

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Èquesta la raccomandazione di Walter Mazzari, l'allenatore del Napoli formato Champions, alla vigilia della prima partita dell'anno. Riparte il campionato con sollievo di società, calciatori e tifosi, per il Napoli riparte da Cesena dove l'anno scorso vinse per 4-1. La squadra di Campdelli ha cambiato molto, sono arrivati Gianpaolo, giocatori di spessore, Mutu su tutti, e un nuovo modo di interpretare le partite: più spazio alla manovra e palla a terra. E gli azzurri? Non vogliono certo far le belle statuine come nel presepe di San Gregorio Armeno dove sono apparsi Inler, Pandev e lo stesso mister considerato tra i migliori acquisti estivi di De Laurentiis. Mazzarri sa cosa l'aspetta e non cambia credo: «È giusto l'entusiasmo e siamo contenti che la gente possa sognare. Ma noi addetti ai lavori dobbiamo essere concreti. È troppo dire che il Napoli è l'anti Milan! Classifica degli ingaggi alla mano almeno quattro squadre, Milan, Inter, Juve e Lazio, sono di un altro pianeta. In teoria, perché il bello del calcio è che con idee e lavoro sovverti i pronostici». Stando alla griglia del monte stipendi, che tradotto vuol dire più qualità e ricambi di pari valore, il Napoli è sesto. Nonostante la buona campagna acquisti non sembra del tutto attrezzato a battagliare su tre fronti: campionato, Champions e Coppa Italia. Sulla carta perché qui rispunta l'orgoglio del tecnico toscano, uno che non vuole perdere neppure a racchettoni sulla spiaggia. «Non si può trasformare lo straordinario in ordinario, è troppo dire certe cose, ma noi entreremo sempre in campo per fare il massimo e anche di più. È il nostro spirito, il nostro dna». E con decisione risponde alle considerazioni dell'ex ct Sacchi: «È tanti anni che è fuori dal giro. Il suo Milan senza quei campioni sarebbe stato un'altra cosa. Per me lui non fa testo, fa testo Prandelli che ci ha fatto i complimenti per il gioco espresso». Serra la mascella e serra le fila in vista dell'esordio: «Inizio su un campo difficile, il Cesena è un'ottima squadra. L'incognita principale è il campo sintetico. Noi lo abbiamo testato solo oggi, loro saranno avvantaggiati». Per la verità sul nuovo manto anche gli emiliani hanno effettuato solo due allenamenti. Questa sera al «Manuzzi» scelte obbligate a centrocampo per la squalifica di Gargano. Debutto di Inler e Dzemaili e per il resto vecchio Napoli. In attacco i tre tenori, a meno che Mazzarri non preferisca Pandev ad Hamsik in ottica Champions, dall'altra parte i tre attaccanti rivieraschi Eder, Mutu e Ghezzal. Ma è emergenza portiere: out Antonioli, dentro l'esordiente Ravaglia. Bentornato campionato.

Dai blog