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Sabatini cauto «Lo vogliamo ma non è fatta»

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WalterSabatini, premiato ieri sera col premio di cultura sportiva «Beppe Viola», preferisce fare melina su Lamela. Una cosuccia, però, gli scappa ugualmente. «Ci piace, è un giovane che seguiamo ma non è stato preso, siamo ancora distanti». Vero o falso? «Questa accelerazione improvvisa non mi risulta, non so niente. Forse è una tentata vendita e la Roma è solo un soggetto passivo nella trattativa». Il confine tra la verità e il bluff è sempre più sottile: "Non so niente dell'arrivo dell'avvocato Crespo (uno dei procuratori di Lamela, ndc) a Roma. Con Passarella ci ho parlato molte volte, ma chi fa il mio mestiere non può non parlare con il River Plate». Più chiare, dalla viva voce di Sabatini, le situazioni di Bojan, Josè Angel Valdes e il ballo dei portieri. Il primo «arriverà in prestito, dobbiamo solo sistemare un tecnicismo con il Barcellona»; per il secondo «c'è già un accordo di massima con lo Sporting Gijon che deve essere trascritto»; il terzo «è uno dei tre-quattro portieri che seguiamo con maggiore attenzione». Sempre a proposito di portieri, «è molto probabile che Doni vada al Liverpool». Claudio Ranieri, a pochi metri da Sabatini, dice la sua da osservatore sulla Roma che sta nascendo: «Mi sembra che ci siano troppi proprietari».

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