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Lazio quasi fatta

Cissè

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Ora viene il difficile: sfoltire la rosa. Sono oltre 40 i giocatori nell'organico della Lazio ma Reja vuole partire giovedì con 24-25 elementi più qualche giovane della Primavera da aggregare e fare crescere all'ombra della prima squadra anche per esigenza di lista Uefa. Un'operazione complicata attende il presidente Lotito e il diesse Tare, quella di vendere almeno una decina di elementi in esubero che, se schierati, costituirebbero una formazione di buon livello: Carrizo in porta, tre centrali Scaloni, Artipoli e Zauri, i due laterali sarebbero Bonetto e Garrido, a centrocampo Bresciano, Matuzalem e Foggia in mezzo con la coppia di attaccanti Makinwa-Floccari. Tra le riserve, si fa per dire, Del Nero e Mendicino. Su Carrizo (che comunque non verrà in ritiro essendo impegnato nella coppa America) e Makinwa (piace in Canada) c'è ottimismo, nel senso che si dovrebbe riuscire a piazzarli sul mercato, per il resto è durissima. Foggia è richiesto dal Cesena ma l'ingaggio è troppo alto: è questo il problema principale di molti degli esuberi biancocelesti, ormai diventati indesiderati. L'ex diesse Sabatini ora alla Roma ha lavorato molto bene in alcuni casi ma ha anche lasciato in dote una serie di elementi che i tifosi laziali avrebbero fatto volentieri a meno di vedere con la maglia biancoceleste. Tant'è, adesso tocca a Tare trovare soluzioni e in questo senso la possibile sinergia con L'Aquila Calcio che milita in Lega Pro potrebbe consentire di far giocare alcuni giovani aquilotti. Si vedrà, ma sarebbe un progetto intelligente. Ma torniamo agli indesiderati tra cui è entrato negli ultimi giorni Floccari. Ottimo giocatore ma in questo momento sta bloccando l'arrivo di Cissè che rappresentrebbe la classica ciliegina sulla torta a un mercato finora straordinario. L'ex attaccante del Genoa partirà giovedì per Auronzo di Cadore e vuole un colloquio con Reja per capire le intenzioni del suo allenatore. Il tecnico gli ribadirà che non conta su di lui e che quindi sarebbe meglio per tutti che andasse a Parma oppure trovasse un'altra soluzione. Djibril Cissè aspetta da Atene la chiamata per sbarcare a Roma (ieri il Panathinaikos ha ricevuto un offerta di 5 milioni di sterline da parte del Bolton ma il giocatore ha già l'accordo con il club di Lotiro) e firmare il contratto con la Lazio per le prossime quattro stagioni. A meno che non diventi realtà la cessione di Zarate (non si trovano acquirenti facoltosi in grado di offrire almeno 18-20 milioni) e quindi l'attaccante francese possa arrivare lo stesso nella Capitale. E anche altre operazioni di contorno, tipo l'arrivo di Kone del Brescia o Ignacio Lopez, prevede la partenza di uno tra Bresciano o Matuzalem (il brasiliano ha un contratto pesante da oltre un milione di euro) oppure un difensore centrale da affiancare a Biava non può prescindere da qualche cessione dei molti difensori diventati inutili. Intanto Lorik Cana esprime la sua gioia per il passaggio alla Lazio: «Sono molto felice, davvero. La trattativa è riuscita, sono contento». E lui il quarto colpo dopo Klose, Lulic e Konko, mentre il quinto sarà Marchetti che domani farà le visite mediche. La squadra è quasi fatta: qualche taglio e Cissè per restare nelle zone alte della classifica. Stavolta anche i tifosi più scettici devono applaudire.

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