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Il Brasile non incanta

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Eora le polemiche si scateneranno anche a Rio e dintorni proprio come stanno fioccando da due giorni a Buenos Aires. Le due grandi favorite della vigilia non possono più permettersi il lusso di sbagliare la seconda gara dei rispettivi gironi mettendo a rischio la qualificazione e già questa è una notizia. Come previsto Menezes schiera il quartetto delle meraviglie Robinho-Neymar-Ganso-Pato per ridare lustro a quel gioco «bonito» tanto amato dai brasiliani, che con la nazionale monocorde e anti-fantasia di Dunga si erano depressi. Per sostenere il peso dei quattro d'attacco, però, il Ct deve piazzare due mediani come Ramires e Lucas Leiva in mezzo al campo rinunciando al regista. Un'assenza pesante soprattutto nella fase di costruzione del gioco e che penalizza il Brasile anche per la prestazione più che deludente di Ganso, l'uomo che sulla carta doveva imbeccare i tre compagni d'attacco, tra i quali il più reattivo è stato senza dubbio Pato, anche se molto calato nella ripresa. In difesa T.Silva e Lucio vanno un po' in affanno anche perché devono preoccuparsi della naturale propensione spiccatamente offensiva dei compagni Dani Alves e Andre Santos che spesso lasciano scoperte le fasce. Il Brasile, infatti, appare molto sbilanciato e forse non sarà ripresentabile in questa formazione contro un avversario più forte del Venezuela, da sempre considerato la Cenerentola della Copa. Ieri, però, il suo 4-4-2 ha retto molto bene all'assalto dei verdeoro, costretti ad andare al riposo sullo 0-0 anche dalla traversa di Pato (27') e dallo strepitoso salvataggio di petto in scivolata a porta vuota di Vizcarrondo (39'). Nella ripresa ci si aspettava l'assalto all'arma bianca dei carioca, che invece hanno notevolmente rallentato la propria manovra facendo fare una grande figura ai rivali, rappresentanti di un paese in cui lo sport nazionale non è il calcio ma il baseball. Se vogliamo uno smacco in più per il grande Brasile, che quando poteva segnare (nel prima tempo) non lo ha fatto soprattutto per la leziosità dei suoi attaccanti, che hanno dato l'impressione di voler entrare in porta col pallone. Stanotte il primo turno si chiuderà con le partite del girone C, quello dell'Uruguay, la terza grande favorita dai pronostici dopo l'Argentina padrona di casa e lo stesso Brasile. La ìCeleste” esordirà contro il modesto Peru alle 00.15 (diretta Tv su Sky sport a partire da mezzanotte), mentre a seguire ci sarà Cile-Messico (2.45, sempre su Sky sport). I messicani arrivano con la nazionale dimezzata dalle squalifiche che hanno colpito cinque di loro per doping e dal richiamo in patria degli altri sei giocatori rimasti impelagati nella vicenda delle prostitute in albergo che ha agitato il ritiro pre-Copa America.

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