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Pagato il debito al Coni ma la guerra continua

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Ilclub biancoceleste, in ogni caso, ha indicato l'impianto romano ai fini dell'iscrizione al prossimo campionato di serie A che oggi sarà formalizzata dalla Figc. In realtà non è questo il punto. La licenza d'uso da parte del Coni era già arrivata a Formello venerdì scorso, quando il Tribunale civile di Roma con decreto ingiuntivo aveva riconosciuto al Comitato Olimpico le sue ragioni. Il problema è che Lotito vuole ridiscutere il contratto del prossimo anno, vuole far valere la sua interpretazione nelle sedi giudiziarie. Il patron laziale vorrebbe ridurre a 350 unità la quota (circa 1.350 biglietti) a disposizione del Coni, e rivedere la gestione della pubblicità, in modo da evitare quella «concorrente». «Alla nostra richiesta di modifica contrattuale - ha chiarito Lotito su LazioStyleRadio - il Coni ha risposto che non intende ridurre il numero dei biglietti, e che se ci saranno controversie verranno discusse nelle sedi giudiziarie. Noi intraprenderemo le azioni opportune. Abbiamo mandato una lettera allegando il bonifico di 2 milioni, dicendo che per la prossima stagione vogliamo rivedere il contratto, apportando delle modifiche che abbiamo illustrato». La diatriba non è ancora chiusa. Tanto è vero dal Coni hanno fatto filtrare un'immediata reazione, che consisterebbe nel rinunciare del tutto alla dotazione dei biglietti e nel lasciare chiusi per tutto il campionato i settori d'onore e d'autorità. Come avvenuto nell'ultima giornata dello scorso campionato col Genoa. Ma la battaglia continua.

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