Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Rimpianto Alonso

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

AlGp di Monaco, dove è permesso ciò che altrove non è concesso, Alonso ha sfiorato la vittoria. E riconosciamolo: c'era tutta, incredibile quanto emozionante. Si è dovuto accontentare di un secondo posto, la prima volta in questa stagione: «Chissà cosa sarebbe successo in quei sei giri finali se la gara non fosse stata interrotta. Non si sa mai quel che può accadere a Montecarlo, in questi casi un tentativo si risolve al 50% con un sorpasso e al 50% con un incidente, ma so che ci avrei provato fino all'ultimo perché la speranza è l'ultima a morire». L'asturiano, che a Monaco per due volte è salito sul gradino più alto del podio, racconta il sogno svanito: «Ero pronto ad attaccarlo, Vettel aveva le gomme maggiormente consumate rispetto a me, ben 17 giri in più di impiego e aveva più da perdere perché è in testa al campionato, non avrebbe resistito più di tanto, ma l'ultimo stint non è mai arrivato. La bandiera rossa mi ha impedito di lottare e lui è stato fortunato». Montecarlo amara nel risultato, ma anche un segnale di speranza come ammette lo spagnolo: «Arrivare secondo dopo essere partito dalla quarta posizione in griglia è magnifico e fa morale». Vero: la F150° ha tenuto il passo gara e al muretto avevano pianificato la strategia giusta. Chi è infuriato è Massa, fuori per un contatto con l'alfiere della McLaren: «Hamilton è scorretto, deve avere almeno una gara di penalizzazione altrimenti non impara mai. Con le sue manovre ha deciso la mia corsa e quella degli altri». Cosa avrà mai fatto l'inglese di eccessivo lo spiega il manager della Ferrari, Stefano Domenicali: «Ha cercato di passare tra la siepe, il muretto, il guard rail e Massa. Un tantino esagerato». Con Hamilton sono arrabbiati tutti i piloti: per qualcuno è troppo aggressivo, per altri è troppo ambizioso. Anche in Ferrari i giudizi sono contrastanti, piace molto per il suo talento e spirito indomito, piace poco da affiancare a Alonso. Epiche le loro liti quando facevano coppia in McLaren. Intanto il capo della ges Ferrari si coccola la sua prima guida: «Fernando è stato fantastico lottando fino all'ultimo metro per la vittoria. Se, alla vigilia di questo Gran Premio, ci avessero detto che avremmo ottenuto il secondo posto a undici decimi dal vincitore ci avremmo messo la firma ma adesso c'è un po' di rammarico. Peccato anche per Felipe, aveva tutto il potenziale per fare bene ma la collisione con Hamilton lo ha messo fuori gioco». Infine uno sguardo al futuro: «La situazione nelle due classifiche si sta facendo sempre più difficile ma non molliamo: ci aspettano due gare che, sulla carta, dovrebbero vederci competitivi. Prima della pausa estiva tireremo le somme».

Dai blog