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Volandri apre il calvario azzurro

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Ultimoper il livornese dal gran rovescio, ma ultimo anche per gli uomini del tennis italiano. Sono passati quattro anni e mezzo, ci hanno provato Seppi, Bolelli, Di Mauro (una finale a testa) e soprattutto Starace, per quattro volte a un passo dal trionfo, ma nessuno ci è riuscito. Triste, ma vero. Come triste è stato vedere ieri pomeriggio Volandri rimediare la miseria di tre game (6-2 6-1) dal croato Marin Cilic, 22 anni e già numero 22 al mondo, nel primo turno del Masters 1000 di Montecarlo (tra gli spettatori c'era Totti). Non per il livornese, sia chiaro, bravo a tornare su buoni livelli alla soglia dei 30 anni, ma per l'assoluta mancanza di volti nuovi e promettenti nel panorama italiano. Oggi a Montecarlo (dalle 10.30 in diretta su Sky Sport) esordiranno gli altri azzurri in tabellone – Starace affronta lo spagnolo Riba, Fognini sfida il sudafricano Anderson – ma l'attenzione è già inevitabilmente spostata sulle stelle Nadal («Manca Djokovic, ma non sarà facile vincere») e Federer («In allenamento ho buone sensazioni»), in campo stamattina contro Kohlschreiber. Fra tante delusioni, l'Italtennis si è potuta consolare con la vittoria della Schiavone contro la numero uno Wozniacki sul campo centrale del circolo monegasco. Era soltanto un'esibizione (finita 6-4), ma la milanese mancherà tantissimo alla nazionale femminile, impegnata nel weekend in Russia per un'impossibile semifinale di Fed Cup.

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