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Lottomatica batte Biella 85-78 e continua l'inseguimento ai playoff Il presidente Toti: «La sfida in Sardegna sarà un banco di prova»

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Ecosì ci sta che una gara apparentemente chiusa, + 16 (63-47) dopo 26' 10", sia stata riaperta da un calo di tensione difficilmente giustificabile che ha dato fiato alle speranze di una Biella alla ricerca di punti per la tranquillità. Così il finale di 85-78 è stato accolto con gioia in casa capitolina per il peso specifico dei due punti in classifica che tengono Roma ancorata al gruppone che lotterà per i playoff ma con la cautela che si deve avere nei confronti di una squadra che fatica ad avere una precisa identità. Dalla parte della lavagna delle cose positive la Virtus iscrive, ed è la vera grande notizia del pomeriggio all'Eur, la prova scintillante di Alì Traorè. Il francesone che fino ad oggi era stato speso anello debole ha costruito una prestazione di assoluta solidità chiudendo con 18 punti realizzati, 9 rimbalzi e tanta presenza nell'area. Ma la palma del migliore è andata ancora una volta a Datome (16 punti, 4-6 da 3). Il ragazzo di Olbia è ormai una certezza assoluta di un gruppo dove la leadership scarseggia. Con la squadra in difficoltà e con Biella che era rientrata dal -16 fino al 66-63, tirando anche per il –1, il lungocrinuto Gigi non ha esitato a prendersi la squadra sulle spalle e a griffare la sua prova con la tripla, 73-66, che ha spezzato la voglia di recupero dei piemontesi. Bene anche Washington che come accaduto con Teramo è partito male ma dopo una pausa di riflessione in panchina ha regalato energia, difesa e assist, 6 alla fine, mettendosi al servizio dei compagni. «Sono contento – ha detto al termine Filipovski - di questa vittoria. Washington e Traorè sono stati fondamentali per la vittoria ma in tanti ci hanno dato un buon contributo. Ora le rotazioni si sono allungate e questo ovviamente per noi è un vantaggio. Ora ci attende la trasferta di Sassari. È essenziale ricominciare a giocare bene in trasferta». Sulla sua lunghezza d'onda anche il presidente Claudio Toti. «Ora dobbiamo assolutamente fare un colpo lontano dall'Eur. La sfida in Sardegna sarà un banco di prova importantissimo».

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