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Una bomba sempre pronta ad esplodere.

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Iniziala Sensi che lasciando lo stadio ricorda «gli insulti ricevuti per due anni su Menez. Si diceva "la società ha sbagliato". Invece è un campione strepitoso». Diventa nera quando gli chiedono del possibile addio di Adriano. «Vi do un notizione: è e resta un giocatore della Roma. Non è vero che vuole andare via: certo, si aspetta di giocare, ma per andare via deve venderlo la Roma e lui comunque non ce lo ha chiesto». La chiusura rovente sul futuro societario. «La Roma è in vendita, c'è un processo in corso e bisogna rispettare le regole: mi contestate anche per questo? No so quando sarà la mia ultima partita da presidente, di sicuro continuerò a tifare per questa squadra». Sempre con i giornalisti se la prende Ranieri. Quelli di Sky, che lo interrogano sull'assenza di Pizarro. Il tecnico diventa una furia. «Veniva da tre giorni d'influenza. Non c'è nessun problema Pizarro ma voi volete sempre creare polemiche. Continuate così e a Roma non vi guarderà più nessuno». Il battibecco con Sconcerti e Mauro è lungo e avvelenato. Poco dopo si capirà meglio perché. In sala stampa Ranieri, a domanda su Doni, racconta che «in carriera solo una volta un presidente mi ha chiesto di non far giocare un calciatore. Io ho fatto il contrario e sono stato esonerato». Ecco, quel calciatore è proprio Massimo Mauro, ai tempi del Napoli...Tutto torna. O quasi. Perché su Adriano il tecnico non sembra in linea con la Sensi. «Avrei voluto farlo giocare insieme a Vucinic con il Bari ma sta male. So che resta con noi, ma non è il caso di tenere chi non è contento». Il procuratore Rinaldi è sulla stessa linea: «Non so se Adriano rimarrà a Roma, ma se andrà via lo farà senza contrasti con la società». Il caso è aperto. Ranieri ne ha anche per Pizarro. «Mi dispiace se sia rimasto male per le esclusioni, ma solo una volta l'ho tenuto fuori quando poteva giocare. Il nervosismo del gruppo è un bel segno: meglio qualche vaffa in più che il menefreghismo. Certo, a volte è plateale ma preferisco così». Contento lui... Ale. Aus.

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