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Nella Coppa del Mondo di sci nordico Genuin e Follis le più veloci La squadra maschile di Pasini e Hofer non va oltre il terzo posto

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MagdaGenuin e Arianna Follis hanno preceduto di 0''9 la Norvegia e di 2''4 il Canada. La Norvegia si è invece aggiudicata la Sprint maschile davanti a Svezia e Italia 2 (Pasini-Hofer) a 1''. Prime nel 2009, prime nel 2010. Magda Genuin e Arianna si confermano le regine della team sprint di Dusseldorf e dopo il trionfo della passata stagione, si piazzano davanti a tutte anche nella gara odierna in una prova che le due azzurre hanno sempre avuto in pugno. La Genuin, smaniosa di vendicare il risultato negativo del giorno precedente, si è sempre tenuta in controllo, dando cambi sicuri alla Follis, alla quale è bastato tenere a distanza di sicurezza nello sprint conclusivo la Norvegia, mentre la slovena Visnar è clamorosamente inciampata mentre era seconda, permettendo al Canada di piazzarsi terzo. Ritirata invece in semifinale Italia II di Elisa Brocard e Gaia Vuerich. Un po' di fortuna per la squadra azzurra è arrivata nella prova maschile, con Fabio Pasini e David Hofer che hanno approfittato del contatto nella curva finale fra Wenzl e Dahl per guadagnare due posti e terminare al terzo posto, mentre Norvegia II di Hattestad/Gloeersen ha preceduto sul filo di lana Svezia I di Larsson/Joensson. Giornata negativa invece per Italia I di Renato Pasini e Fulvio Scola, col bellunese che ha rotto nella frazione conclusiva un bastoncino ed è stato costretto a lasciare le prime posizioni proprio mentre si accendeva la lotta per il successo. La Coppa del mondo si trasferisce settimana prossima in Svizzera, a Davos, per una 10 km femminile e una 15 km maschile in tecnica classica e una sprint maschile e femminile in tecnica libera. «Abbiamo disputato una gara da protagoniste - racconta la trentunenne bellunese dell'Esercito - dimostrando di essere le più forti. In questo format occorre rimanere il più possibile nelle posizioni di testa e mantenere alto il livello di concentrazione perché gli incidenti sono dietro l'angolo. Sabato le cose non sono andate bene, già in qualifica ho fatto fatica e poi sono caduta, mi manca un pizzico di consapevolezza nelle gare individuali».

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