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Spalletti-Totti ancora scintille

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MatteoDe Santis Botta e risposta a distanza. Soprattutto di tempo. Un anno o giù di lì. Protagonisti Francesco Totti e Luciano Spalletti. Ieri il secondo, fresco di scudetto con lo Zenit, è intervenuto telefonicamente a Sky Sport 24. Spalletti, nel corso della chiacchierata, ha negato contatti con l'Inter e, tra il serio e il faceto, con la Fiorentina, e ha parlato della sua vittoriosa campagna di Russia, di Cassano, Allegri, Prandelli, della scelta di Moratti di confermare la fiducia a Benitez e tessuto le lodi di De Rossi («un grande»). Poi, una domanda sui complimenti via internet del capitano giallorosso ha riaperto una ferita: «Lo ringrazio, ma era meglio se diceva qualcosa in meno quando me ne sono andato». Le parole arrivano subito a Totti che, ovviamente, non la prende bene ma preferisce non rispondere. A cosa si riferiva, con una buona dose di rancore, Spalletti? Il disappunto nasce da un'intervista a Totti di un anno fa (novembre 2009) sulle pagine di «Rivista Romanista». Queste le frasi «incriminate»: «Spalletti non ce la faceva più a farsi capire dalla squadra, ci diceva che non lo seguivamo più. Non posso negare che ci fosse qualche problema nei rapporti col gruppo. Niente di irrisolvibile, ma la mancanza di risultati ha fatto il resto. Si stava alzando un polverone pericoloso. Quando è andato via mi è dispiaciuto molto, ma non ho avuto nessun rimorso. Devo dire che ne è valsa la pena, rischiavamo di non riprenderci più. Anche se con lui ho passato 4 anni fantastici». Titoli di coda o appuntamento alla prossima puntata? Magari prima che passi un altro anno. Bollettino da Trigoria: normale seduta per il gruppo mattutino, amichevole in famiglia (arbitro Alberto De Rossi) con la Primavera, completata dagli innesti di Antunes, Loria e per un tempo a testa di Lobont e Doni, per quello del pomeriggio. Risultato finale: 1-0 per i «grandi» grazie a un diagonale di Adriano. Le vere note liete, però, sono arrivate da Juan e Pizarro, apparsi in forma smagliante. Non si può dire lo stesso per Okaka, uscito per una ginocchiata alla coscia destra. Oggi il rientro dei nazionali De Rossi, (Nicolas) Burdisso, Riise e Mexes. Possibili ballottaggi per sabato: Burdisso senior-Mexes e Menez-Vucinic. Non impossibile una chance dall'inizio per Castellini.

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