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Taddei fuori quaranta giorni

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Tantoquanto dovrà fermarsi di nuovo Rodrigo Taddei. La risonanza magnetica di ieri pomeriggio al Gemelli ha decretato una lesione tra il primo e il secondo grado al gemello del polpaccio destro, lo stesso che lo ha tenuto fermo da fine agosto per quasi due mesi. Durante il precedente stop si era rivolto a un medico esterno alla Roma, il dottor Bernardino Petrucci, attuale medico del Parma e che aveva lavorato con Ranieri al Chelsea. Non solo Taddei: ieri, al Policlinico Gemelli, c'è scappata pure una visita di controllo per Adriano. Il responso è stato una caviglia sinistra in miglioramento. Può tornare tra un paio di settimane. A Trigoria, invece, è stata una giornata di prove tecniche e, come accadde in estate, di gruppo diviso in due tronconi: uno dei titolari e un altro formato da chi ha giocato di meno più Vucinic e Julio Sergio, per la partitella in famiglia contro una selezione Primavera-Allievi. Nessun motivo disciplinare o gerarchico nella divisione, solo una scelta per consentire ai reduci da qualche acciacco (Vucinic e Julio Sergio) di mettere qualche minuto in più nelle gambe. Il test, terminato 5-1 per i «grandi», ha fornito risposte incoraggianti: bene Julio Sergio (schierato tra i pali dei «giovani»), Doni e Simplicio (autore di un gol da cineteca); molto bene Vucinic. Il montenegrino, lunedì a colloquio con Ranieri, è apparso pronto a ripartire dal primo minuto anche contro il Lecce. Il modulo di partenza per sabato dovrebbe essere un 4-4-2 (con Perrotta dirottato a destra, Vucinic sulla sinistra e Borriello-Totti davanti) in grado, durante la gara, di cambiare volto (all'occorrenza anche in un 4-3-1-2). In porta ritornerà Julio Sergio e forse in panchina potrebbe rispuntare Menez.

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