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Muslera 6 C'era curiosità su come avrebbe reagito mentalmente alla diatriba sul rinnovo.

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Intantoarriva a 294 minuti di imbattibilità. Lichtsteiner 6.5 Solita partita generosa dello svizzero, che si propone sempre in avanti, a volte anche pestandosi i piedi con Zarate, e non si fa sorprendere in copertura. Il Bari è costretto ad attaccare quasi solo sull'altra fascia. Partecipa all'azione del raddoppio. Biava 6 Ancora sicuro anche se ben protetto dai centrocampisti. Il suo fallo su Barreto al limite dell'area poteva costare caro. Dias 6.5 Praticamente insuperabile, prova talvolta a sostituirsi a Ledesma nell'iniziare l'azione. Sfiora il gol di testa. Radu 6 Prova senza sbavature ma completamente anonima, attacca molto poco la fascia rispettando probabilmente la volontà di Reja che voleva un atteggiamento prudente. Ledesma 6.5 Kutuzov ha il compito di marcare lui più che di attaccare. L'argentino si disimpegna con ordine ma senza particolari colpi di genio. Nel secondo tempo sale di tono e chiama alla conclusione prima Floccari e poi Zarate. Brocchi 6 Con Ledesma marcatissimo qualche volta spetta a lui il compito di impostare. Non è il suo mestiere e si vede. Si riscatta con la corsa e l'impegno in fase di copertura. Zarate 6 Gli ottimisti vedranno un giocatore che adesso si danna l'anima anche nella fase difensiva. I pessimisti faranno notare la mancanza di spunti. Forse più utile tatticamente, ma non sembra se stesso. Hernanes 7 Come col Brescia. Sembra sottotono, impreciso, quasi svogliato. Poi, quando qualcuno incomincia a invocarne il cambio, punisce il Bari in una delle poche occasioni lasciate dai pugliesi. Determinante. Mauri 7 Torna dall'esperienza in Nazionale con ancora più convinzione nei propri mezzi. Nei primi minuti appare subito tra i più in palla e corona la sua prestazione con i due assist (forse non completamente voluti...) che portano ai gol vittoria. Floccari 7 Meriterebbe un monumento per tutto il lavoro sporco che si sobbarca, con palloni difesi, smistati, corse sulla fascia. In una parola: sacrificio. Poi arriva quel gol strano, goffo, però meritatissimo per quanto ha fatto vedere. Bresciano sv Nel finale concede un po' di respiro ad Hernanes. Non si vede mai. Diakité sv È il ventesimo giocatore a essere utilizzato quest'anno da Reja. Chissà se i pochi minuti in campo al posto di Zarate basteranno a sedarne il malumore per le tante esclusioni. Rocchi sv Spiccioli di gara per il capitano. Ci saranno altre occasioni per farsi notare. Reja 7 Da un lato ci sono i santoni della panchina, i grandi tattici, i filosofi. Dall'altro quelli che, come in una pubblicità di una nota acqua minerale, capiscono che la cosa migliore che possono fare è non fare niente, non intervenire, lasciare il più possibile carta bianca ai suoi. Reja fa così: cura al millimetro la fase difensiva (terza partita consecutiva senza prendere gol) e lascia carta bianca a quelli davanti. Che, con quella qualità, prima o poi qualcosa riescono a inventarla. Sembra la scoperta dell'acqua calda, ma intanto Edy è primo. Alla faccia dei santoni. Carlantonio Solimene

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