Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Italia da podio

Un momento della partita Egitto-Italia ai Mondiali di pallavolo

  • a
  • a
  • a

Con una gara fatta di grande attenzione e della sofferenza messa in preventivo, l'Italia del volley maschile schianta la Francia, con il punteggio di 3-1, e centra l'obiettivo delle semifinali mondiali. Contro i cugini d'oltralpe, i ragazzi di Anastasi faticano come da copione, ma hanno la grinta di aggrapparsi allo spirito di squadra quando le cose non funzionano. La squadra di Blain è formazione da sempre ostica e poco incline ai regali. Nonostante l'assenza di un opposto di ruolo e la certezza di esser fuori dalla zona medaglie, Vadeleux e compagni lottano come leoni, difendendo l'impossibile e trovando in attacco situazioni fastidiose quanto incisive. Il numero di errori superiori alla media è frutto della pressione che mettono i muri di Mastrangelo. Con Marra attento e preciso, Vermiglio può innescare Parodi e Savani, che rispondono come non mai. E quando Fei fatica più del lecito Lasko non lo fa rimpiangere. Ma il vero capolavoro, l'Italia lo fa con la testa: ricacciando indietro (a suon di muri e difese), le velleità transalpine del quarto set. A differenza del match con gli Usa, l'Italia parte forte: il muro è preciso e invadente, Savani in attacco è incontenibile: 9 punti nel set. I francesi ci mettono la consueta organizzazione difensiva, ma facciamo il break e teniamo nonostante Blain provi a spezzarci il ritmo con time out e cambi. La seconda frazione recita lo stesso copione della precedente. Vermiglio offre a Parodi la possibilità di riscattare le difficoltà patite contro gli Usa: il martello di Cuneo non delude. Toniutti, entrato in regia, è più lucido di Pujol;Vadeleux e Kieffer provano a dare la scossa, ma non ce n'è. Nel terzo, LeRoux ci crea un'infinità di problemi a muro ed i nostri avversari arrivano 16-20 perché gli azzurri non trovano traiettorie vincenti. Lasko per Fei non cambia la sostanza. Anche se un acuto a muro ci rimette in carreggiata, il guizzo vincente lotrova Kieffer. Gara riaperta. Il rientro in campo è durissimo: la difesa francese ci imbriglia ed Antiga in contrattacco fa male. Birarelli entra per Sala, ma andiamo sotto di quattro punti. Ci vuole tutta la grinta del gruppo per impattare a dodici. A quel punto, Mastrangelo diventa insuperabile e la strada si fa in discesa. La Francia perde certezze e si spegne. E i diecimila del PalaLottomatica sabato potrebbero diventare quindicimila per la semifinale con il Brasile (ore 21, diretta Rai Sport1).

Dai blog