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Ai biancocelesti il «Tirreno e Sport»

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Infinale i biancocelesti hanno sconfitto 1-0 i cugini della Roma in un derby avvincente ed equilibrato nel quale si sono messi in evidenza alcuni giovani di grande prospettiva, come l'attaccante Ceccarelli, continua spina nel fianco della difesa avversaria, o come il centrocampista Viviani, vero e proprio regista della squadra di De Rossi. In uno stadio gremito, dove erano presenti anche Rosella Sensi e Claudio Lotito, dopo un primo tempo equilibrato, a far spostare l'ago della bilancia ci ha pensato l'espulsione di Antei per doppia ammonizione: la Roma ha tenuto bene il campo, ma per la Lazio si sono aperti spazi importanti e in uno di questi Ceccarelli ha trovato il guizzo giusto procurandosi il rigore da lui poi realizzato. Nonostante l'inferiorità numerica, i giallorossi hanno reagito con coraggio e, prima con Barba, poi con Leonardi, hanno sfiorato il pareggio. Ma l'occasione buona per raddrizzare la gara è arrivata solo al novantesimo, quando Cavanda, fino a quel momento uno dei migliori in campo, ha atterrato ingenuamente in area Djeme: sul dischetto, però, Florenzi si fa ipnotizzare da Berardi, il quale spegne tutte le speranze romaniste. A fine gara, comunque, Alberto De Rossi non fa drammi: «Sono soddisfatto, oggi ho capito che oltre ai valori tecnici, abbiamo anche quelli morali». Il tecnico giallorosso parla anche del futuro: «C'è qualcuno che tira le volate, io ho sempre corso da solo. Voglio lavorare con i giovani e mi piacerebbe continuare a farlo nella squadra che amo». Non ha di questi problemi Bollini: oggi i suoi ragazzi hanno vinto il derby e trionfato in uno dei tornei più prestigiosi della categoria.

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