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Ranieri: "Giochiamocela"

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Claudio Ranieri durante Chievo Roma

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«Giochiamocela». La parola d'ordine di Claudio Ranieri è una, semplice, forte e chiara. «L'Inter parte favorita, ma noi ce la giocheremo». E così, questa sera, il romanzo di Inter-Roma si arricchirà di un nuovo capitolo. Senza Mourinho, ma con Benitez: «Josè non mi manca. Manca più a voi che a me. Rafa lo conosco da tanto tempo, è una persona seria e lo stimo tanto. Ci siamo incrociati solo in Spagna, quando lui era un giovane allenatore sulla panchina dell'Extramadura e io allenavo il Valencia». La Roma che si presenta all'ennesima rivincita della serie, secondo Ranieri, «sta bene. Siamo uniti, compatti e coesi.Il modulo? La Roma ha un suo modo di giocare e lo attuerà anche stavolta».   Inter-Roma o Roma-Inter è anche un libro ricco di protagonisti, pieno di storie parallele e destini che si incrociano. Quelli di Adriano e Nicolas Burdisso, ad esempio. Uno al ritorno nello stadio che lo incoronò imperatore, l'altro desideroso di tornare alla Roma ma ancora imprigionato dall'Inter. «Adriano si sta allenando con grande impegno per ritornare quello di una volta. Non è ancora arrivato al top, ma noi lo aspettiamo». Più articolato, invece, il discorso su tutto il fronte dei Burdisso, senior e junior: «Non mi mancheranno in modo esasperato perché ho due altri due ottimi difensori centrali come Juan e Mexes». Anche se stasera, a detta di Ranieri, non mancherà tantissimo, Nicolas resta una necessità per la Roma: «Ho bisogno di tre centrali di grosso spessore. Cercheremo di prenderlo per avere il reparto al completo». Almeno per quanto riguarda Guillermo, però, il transfer arrivato ieri sera permetterà a Ranieri di utilizzare il «fratellino».   Dalla trattativa Burdisso al mercato il passaggio è immediato: «Non parlo delle varie trattative, ho fiducia nel mio direttore sportivo e in chi è preposto ad occuparsi della campagna acquisti. Il momento è quello che è, il mercato è difficile non solo per la Roma». A proposito di mercato, Ranieri non può non dire la sua su un Aquilani vestito di bianconero: «Non credo che Alberto torni in Italia». Ma l'Inter, secondo il punto di vista del tecnico di San Saba, resta ancora la più forte: «Se i bookmakers dicono che i nerazzurri hanno il 68% di probabilità di vincere lo scudetto e noi il 10%, un motivo ci sarà. Quella è gente che non sbaglia mai a fare le quote. L'Inter è ancora la formazione più completa, inoltre credo che si sia innalzato molto il livello delle squadre in lotta per la Champions». Sulla forza d'urto interista concorda pure Juan, seduto accanto a Ranieri: «L'Inter è anche più forte dello scorso anno. Il nostro obiettivo sarà non prendere gol, perché anche noi abbiamo in attacco tanti campioni che possono segnare». Insomma, Juan è completamente d'accordo con Ranieri anche su un'altra cosa: la Roma se la può e se la deve giocare.

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