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A Lipsia stoccate d'Oro per l'Italia

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Quattro anni fa la Nazionale di calcio di Lippi campione del mondo a Berlino. Domenica il miracolo di Valentino Rossi, quarto al Gp di Germania dopo l'infortunio alla gamba destra di appena 40 giorni fa. A togliere ogni dubbio che in Germania gli italiani si esaltano arrivano due ori dalla scherma azzurra impegnata a Lipsia nei Campionati europei: uno nel fioretto femminile e uno nella sciabola maschile a squadre. Insomma la maglia della nazionale con il numero 46 (della M1 di Rossi) esibita da Aldo Montano, Gigi Tarantino, Diego Occhiuzzi e Luigi Samele, ci sta proprio tutta. È lì a dire: «Siamo vincenti anche noi, come Valentino», il campionissimo di Tavullia che gli sciabolatori azzurri hanno incontrato proprio domenica scorsa al Sachsenring. I fantastici quattro della sciabola hanno stravinto in finale, doppiando il numero di assalti della rivale Ucraina (45-28), e difendendo così il titolo continentale vinto lo scorso anno a Plovdiv. Se l'infortunio non ha fermato Rossi, ha costretto in Italia il ct Giovanni Sirovich che manda i complimenti alla squadra: «Ho seguito i ragazzi attraverso le immagini della web tv federale e poi in televisione - dichiara Sirovich, infortunatosi gravemente durante un allenamento -. Sono stati fantastici perché hanno avuto fantasia. Sono una squadra compatta e completa dove c'è la mancanza di uno c'è la consistenza di un altro». Resta ben saldo nella bacheca dell'Italscherma anche il titolo europeo che il fioretto femminile azzurro aveva conquistato lo scorso anno. Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo ed Ilaria Salvatori l'hanno difeso in finale contro la Germania padrona di casa, battuta con un punteggio più che doppio (45-26). «Queste sono ragazze fantastiche - ha commentato il ct Stefano Cerioni - dopo l'Olimpiade di Pechino 2008 hanno perduto solo un assalto, due mesi fa contro la Russia. È un vero gruppo da sogno. Anche oggi (ieri, ndr) sono state interpreti di una gara perfetta, senza alcuna sbavatura. Ciascuno fa il proprio compito ed il gruppo si esalta. » una grandissima vittoria. Lo ripeto spesso: vincere non è semplice, ma ripetersi è ancora più difficile». Oggi le gare per nazioni di fioretto maschile e spada femminile.

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