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Il portoghese parla già da tecnico del Real Madrid

Jose Mourinho, allenatore dell'Inter

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MILANO - È questione di ore: manca una stretta di mano fra Massimo Moratti e Josè Mourinho. Poi l'Inter incasserà la clausola rescissoria da 16 milioni di euro da Florentino Perez. E lascerà libero di sedersi sulla panchina del Real Madrid il portoghese, che già ha parlato da allenatore delle merengue spiegando che «il Bernabeu sarà la mia casa» e che «è una grande sfida contendere la Liga a una supersquadra come il Barcellona e cercare di vincere una Champions». Non è l'epilogo che voleva il presidente nerazzurro, a maggior ragione perchè questi giorni potevano essere dedicati solo alla gioia per la coppa conquistata di nuovo dopo 45 anni e per una tripletta storica. Ma è l'unico possibile e già si lavora per trasformarlo in un'opportunità scegliendo il successore migliore e reinvestendo la dote del divorzio. Un anno fa, di questi tempi, il Real lanciava il suo primo assalto a Mourinho, che non ne fece mistero con Moratti ottenendo prolungamento e adeguamento di ingaggio. Ecco perchè il presidente si aspettava di sapere la notizia dal diretto interessato prima che dai giornali. Una decisione presa già alla vigilia della finale di Champions League e rivelata pochi minuti dopo aver alzato la coppa. Nemmeno il tempismo è piaciuto a Moratti, che attende di parlare faccia a faccia con Mourinho, rimasto oggi nella sua villa sul lago di Como mentre il suo rappresentante Jorge Mendes sistemava gli ultimi dettagli a Madrid con la dirigenza del Real. Mourinho è pronto a calarsi nella sua nuova sfida. «È già tutto praticamente fatto, ma la decisione è mia e io voglio conoscere le persone per sapere esattamente cosa vogliono da me»: le sue parole riportate nel pomeriggio da alcuni media spagnoli sono più che chiare. Ma Moratti non mette ancora la parola fine alla vicenda. «Non so che cosa abbia detto, vediamo come deve andare con Mourinho: preferisco avere un incontro diretto, ci vedremo in questi giorni. C'è sempre la speranza di tutto, ma bisogna rispettare la volontà di chi pensa di aver esaurito il suo compito». Intanto, Moratti sta ragionando sul nome del successore di Mourinho. La candidatura di Sinisa Mihajlovic resta una delle più forti: e non a caso ieri il serbo ha saluto i tifosi del Catania sul sito ufficiale della società siciliana.

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