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Lazio-Inter, veleni e inchieste

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IlProcuratore della Repubblica, Luigi De Ficchy, procede anche per le ipotesi di violenza privata. Il fascicolo processuale, al momento contro ignoti, è stato aperto d'ufficio sulla base di notizie di stampa pubblicate all'indomani di Lazio-Inter, con particolare riferimento alle presunte minacce rivolte ai calciatori e al presidente Lotito. Sono stati già sentiti Baronio e il team manager Manzini che hanno smentito ogni tipo di pressione. Ma non è tutto perché il procuratore Ficchy in un'intervista al «Romanista» ha spiegato i motivi della sua inchiesta: «Ho letto i giornali dei giorni precedenti e successivi a Lazio-Inter e mi è venuto naturale aprire un'inchiesta visto che si è parlato ovunque di presunti reati commessi. Non so perché la giustizia sportiva non abbia aperto un'inchiesta, dovreste chiederlo a loro». Pronta la replica del club: «I giocatori della Lazio non hanno ricevuto alcuna minaccia dai tifosi biancocelesti prima della gara di campionato contro l'Inter. Per questo motivo gli stessi calciatori e la società non hanno fatto alcun tipo di denuncia». Insomma Lazio-Inter fa ancora discutere e allora ecco Tare, diesse laziale, rispondere a Ranieri: «Non capisco perché l'allenatore della Roma parli di "spettacolo desolante". Forse la più grande desolazione sono le sue parole che, invece di incoraggiare il suo gruppo che quest'anno ha fatto molto bene, invia questi segnali offensivi a noi laziali».

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