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L'ultimo viaggio

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I tifosi giallorossi

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L'ultimo esodo. Della stagione e di un'era, quella precedente all'adozione della Tessera del Tifoso (che a Roma, sponda giallorossa, si chiamerà As Roma Club Privilege Card): l'anno prossimo sarà obbligatoria per andare in trasferta e gli ultras non hanno la minima intenzione di sottoscriverla. E allora non si può mancare all'ultimo esodo di oggi. Il sogno che tutto sia possibile, la speranza che quella cosa lì possa ancora succedere e la voglia di salutare e ringraziare, comunque vada a finire, la Roma per una stagione del genere. Il Bentegodi, tutto esaurito, sarà più giallorosso che gialloblù: quasi 20mila romanisti al seguito, con chissà quante radioline, contro i più o meno 13 mila tifosi del Chievo, 6.200 dei quali saranno bambini, genitori e tecnici di 40 Scuole Calcio di Verona e provincia. L'onda giallorossa incomincerà a mettersi in movimento dalle prime ore del mattino per arrivare a destinazione in netto anticipo. I poco più di 500 chilometri che separano Roma e Verona saranno un lunghissimo fiume di passione romanista: poco importa se saranno percorsi in macchina, in pullman, in moto, in treno (diretto o con scalo a Bologna o Padova) o in aereo. Basta esserci e basta far parte della fiumana giallorossa. Chi non potrà essere materialmente a Verona, ci sarà comunque col pensiero. Qualcuno, addirittura, vorrebbe andare in incognito a Siena a tifare Siena (dove si teme l'arrivo di 1.500 interisti senza biglietto), qualcun altro andrà comunque, nella buona o nella cattiva sorte, a festeggiare la Roma al suo ritorno. Fiumicino resta la destinazione più probabile, anche se, nel caso in cui tutte le cose dovessero andare per il verso giusto (dal punto di vista romanista), rimangono in piedi le alternative Ciampino o Pratica di Mare.   Ieri, alla partenza dal Leonardo da Vinci, un piccolo assaggio: un centinaio di tifosi ha regalato alla squadra l'ultimo abbraccio prima di volare a Verona. Oggi ce ne sarà uno ancora più forte, quello dei ventimila che trasformeranno il Bentegodi nell'Olimpico. Massima allerta e grande spiegamento di forze dell'ordine, ma Verona non sarà una città blindata. «Siamo fiduciosi - ha detto il questore Vincenzo Stingone - che tutto si svolga nel migliore dei modi». Chi ci andrà in auto, dopo aver fatto attenzione ai possibili incroci pericolosi nelle stazioni di servizio, dovrà uscire al casello Verona Nord, prendere la tangenziale in direzione stadio e seguire le indicazioni per il parcheggio ospiti. Chi resterà a Roma, invece, sappia che «i varchi della Zona a traffico limitato Centro storico della Capitale saranno attivi a partire dalle ore 15.30 fino a cessate esigenze con divieto di accesso alle vetture senza regolare permesso». Sempre meglio saperlo, se dovesse succedere.

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