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Finalmente Federer

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DanielePalizzotto Come sta Roger Federer? Ha recuperato dal problema respiratorio di febbraio? Ha smaltito le delusioni del marzo americano? Ma soprattutto, sarà in grado di vincere gli Internazionali d'Italia? Per dissolvere ogni dubbio basta attendere poche ore: oggi pomeriggio il campione svizzero farà il suo esordio agli Internazionali d'Italia. Non nel primo match di giornata, come si pensava, per inaugurare ufficialmente il nuovo campo centrale dopo la cerimonia cui presenzieranno il sindaco Gianni Alemanno e il campione in carica Rafael Nadal. Ma nel tardo pomeriggio, quando il sole è più basso e le temperature accettabili. Perché l'esordio di Federer al Foro Italico non sarà facile. Il primo avversario di Re Roger si chiama infatti Ernests Gulbis, enfant prodige lettone che sta studiando da grande giocatore. L'esame sostenuto ieri contro l'ex top ten Marcos Baghdatis, contro cui aveva perso i quattro incontri disputati (mai però sulla terra), è andato piuttosto bene: il 6-2, 6-2 finale racconta di un match a senso unico, con Gulbis capace di servire l'80 per cento di prime e concedere una sola palla break. Cifre che, unite alla potenza dei colpi del giovane lettone, possono creare qualche fastidio anche a Federer. «I miei risultati sono altalenanti, è vero - confessa Gulbis -, però sto migliorando: ho cambiato allenatore e preparatore atletico, ma soprattutto l'atteggiamento in campo. Vincere uno Slam? Magari!». L'unico precedente tra i due risale al mese di gennaio, nei quarti di finale del torneo di Doha: Federer vinse, ma dopo una fatica lunga tre set. «Sto bene - spiega il lettone - Mi sento al top della forma fisica: oggi ho resistito addirittura un'ora e mezza! E poi qui a Roma è venuto a vedermi mio padre». Nel giorno di Federer faranno il loro esordio nel torneo anche Novak Djokovic e Andy Murray. Il serbo troverà dall'altra parte della rete Jeremy Chardy: i precedenti parlano a favore di Djokovic, ma il francese ha giocato bene nel primo turno contro Tipsarevic ed è in costate miglioramento. Andy Murray sarà invece protagonista dell'incontro serale contro il nostro Andreas Seppi, reduce dal successo nel derby contro Fognini. Un match sulla carta impossibile: l'unico motivo d'incertezza è la condizione fisica e mentale dello scozzese, in crisi di gioco e risultati. Il ruolo di «apripista» ufficiale del nuovo campo centrale toccherà invece a Simone Bolelli. Alle 13 il bolognese, che a Barcellona ha dato segnali di risveglio, affronterà il qualificato tedesco Simon Greul, più preoccupato dalle condizioni del polso malandato che dall'avversario.

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