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Roma, niente scherzi

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Claudio Ranieri

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Avanti così, senza indugi per dimostrare ai «greci chi sono i romani». Ranieri ha un ruolino di marcia da caterpillar da quando siede sulla panchina della Roma, ma alla vigilia del match di Europa League (andata dei sedicesimi di finale), non vuole distrazioni. «Pensiamo solo alla Uefa, perché ci teniamo» è il diktat del condottiero giallorosso che sa quanto facilmente si possa sbagliare in una gara di questo tipo. Così, come fatto finora, la Roma deve evitare «bucce di banana» o «scivoloni» che siano e uscire a gas spalancata dal famoso «curvone» che tanto aveva preoccupato il tecnico giallorosso qualche settimana addietro. Ad Atene, senza Totti, la Roma dovrà montare pneumatici buoni per restare in strada e metter dietro un Panathinaikos ferito che viene da un momento «no» in campionato (sono comunque in testa) e che userà proprio la sfida contro i giallorossi per ritrovare stimoli e l'apporto dei suoi tifosi: oltre a un feeling interno che sembra svanito. Già, perché all'Oaka di Atene stasera sarà una bolgia vera. «Vorranno riscattarsi - avverte Ranieri - perché per loro in campionato è stata una sconfitta inattesa: già pensavano a noi e hanno preso sottogamba il Kavala. Sono sotto pressione, rischiano di perdere la testa della classifica e potrebbero essere distratti... ma sono problemi loro». Per Ranieri sarà la prima volta in carriera contro una squadra greca, ma continua a pensare solo alla «sua» Roma. «Non stiamo pensando ai venti risultati positivi, pensiamo all'Uefa, ci teniamo ad andare avanti, abbiamo un esame importante qui e poi a Roma nella gara di ritorno giovedì prossimo. Abbiamo il massimo rispetto per il Panathinaikos ma vogliamo andare avanti. Sappiamo di essere un'ottima squadra ma rispettiamo l'avversario. Cercheremo di dare il massimo, come sempre». Il che vuol dire tornare da Atene con un successo per poter giocare serenamente la gara di ritorno che capiterà a tre giorni da una sfida importantissima di campionato: quella del San Paolo contro il Napoli di Mazarri. Perché Ranieri continua a fare il vago, ma al campionato ci tiene eccome e il gioco al «risparmio» con Totti e Toni (ieri ha fatto un'ecografia: positiva) è proprio in quella chiave: per avere l'attesissima coppia delle meraviglie, proprio nel momento topico della stagione. «Il popolo può sognare, noi no - chiude - e non possiamo prendere in giro i tifosi, l'Inter è di un'altra categoria, di un altro pianeta. Noi dobbiamo andare sempre a mille all'ora e loro devono sbagliare. Certo che lo vorremmo, ma è un'utopia». Ma intanto c'è da pensare a un Panathinaikos e sarà tutt'altro che una passeggiata.

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