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Federer detta legge Le cinesi da record

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ControRoger Federer il tennista russo aveva perso 12 volte di fila prima di riuscire finalmente a batterlo in due occasioni, al Masters dell'anno scorso a Londra e nel primo torneo di quest'anno. Non c'è stato il tempo per stabilire se fosse stato Davydenko a togliersi il complesso oppure se Federer cominciasse a sentire l'usura di un primato che, con un breve interregno di Nadal, gli apparteneva da troppi anni. In breve, Davydenko ha dominato il primo set ed ha preso un vantaggio di 3 a 1 nel secondo, poi quasi d'improvviso la lancetta dell'orologio è tornata indietro di qualche mese ed abbiamo rivisto la stessa partita di tante altre occasioni. Davydendo tornava ad essere il tennista operaio di una volta con il peso supplementare di un brusco risveglio, Federer recuperava lo scettro del campione. Gli errori gratuiti rimanevano un ricordo del primo set, il campione svizzero infilava tredici giochi consecutivi e diventava il padrone della partita e del risultato. Davydenko comunque non si arrendeva facilmente e riusciva a rendere equilibrato il quarto set senza comunque poter evitare sconfitta contro il campione. Federer raggiunge così la ventitreesima semifinale consecutiva in un torneo dello Slam. L'ultima volta che non l'ha raggiunta è stato al Roland Garros nel 2004. Nei successivi 23 tornei dello Slam Federer, che ne aveva già vinti due, si è imposto 13 volte, ha perso sei finali (5 contro Nadal, una contro Del Potro) ed è stato battuto tre volte in semifinale (da Nadal, Djokovic e Safin). Stavolta affronterà il francese Tsonga, che ha sconfitto il serbo Djokovic (n.3) dopo una battaglia lunga cinque set. Serena e Venus Williams saranno anche le più forti giocatrici del mondo ma se vogliono arricchire il record ed il conto in banca (entrambi cospicui), sarà apportuno che tornino ad allenarsi come quando erano povere e solo il loro padre le pronosticava campionesse. Ieri hanno rischiato di perdere entrambe, anzi Venus non è riuscita a salvarsi contro la cinese Na Li mentre ce l'ha fatta Serena che dopo aver perso il primo set, contro la bielorussa Azarenka, era 0 a 4 nel secondo. Venus non era sembrata irresistibile nemmeno contro la nostra Schiavone ma ieri ha trovato nella cinesina Li un'avversaria puntigliosa che non ha accettato la superiorità tennistica ed atletica della sua avversaria, l'ha costretta ad una gara di corsa e di pazienza, qualità che non mancano nel suo grande paese.Alla fine le semifinali del singolare femmnile presentano, dalla stessa parte, due giocatrici che non erano teste di serie (avere escluso la Henin è stato un errore degli organizzatori), dall'altra la numero uno (Serena) contro la più forte ed esperta delle cinesi. La finale più gradita e più ricca di significato sarebbe quella tra Serena e la Henin ma le cinesi faranno di tutto per rovinare la festa e magari per celebrarne una in famiglia.

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