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Totti part-time, staffetta con Vucinic

Francesco Totti

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 Il tridente sarebbe troppo, meglio una staffetta. Claudio Ranieri sembra aver sciolto le riserve sul tipo di trazione anteriore da adottare per Torino: due punte invece che tre. Meglio non cedere alla tentazione di Toni, Vucinic e Totti insieme dall'inizio e non sacrificare uno come Taddei, almeno per stavolta. Dissolto il dubbio sul modulo anti-Juve - salvo ripensamenti dell'ultimo minuto - rimane quello sulla scelta di uno dei due posti per la prima linea. Uno, nonostante un lieve fastidio al polpaccio, è e sarà occupato da Luca Toni, l'altro se lo contendono e continueranno a contenderselo nelle prossime ore Francesco Totti e Mirko Vucinic, con il montenegrino in apparente, momentaneo e leggerissimo vantaggio sul capitano. Nella testa di Ranieri, però, c'è anche un'idea salomonica: la staffetta. L'allenamento di oggi servirà al tecnico di San Saba per avere le idee più chiare. Ranieri studierà attentamente Totti e Vucinic (il discorso è ancora apertissimo per entrambi), poi prenderà una decisione e parlerà con l'«escluso» di turno, spiegandogli che non si tratterà di una bocciatura e spronandolo a farsi comunque trovare pronto durante la partita. Staffetta a parte, nessuno vieta che il tridente, materializzatosi ieri a Trigoria durante gli esercizi di circolazione di palla ma non durante la partitella (coppie d'attacco Toni-Totti e Vucinic–Menez), possa essere un'opzione concreta a gara in corso. In difesa, invece, sembra proprio che Mexes si riaccomoderà in panchina, riconfermando dal primo minuto Cassetti, Burdisso, Juan e Riise.   Per il francese ci sarà spazio mercoledì prossimo in coppa Italia contro il Catania. A centrocampo ritornerà De Rossi, anche se non ancora al top per via del fastidioso infortunio alla tibia. Bollettino da Trigoria: Pizarro ha terminato l'allenamento di ieri prima dei compagni a mero scopo precauzionale per via di un leggerissimo sovraccarico ai flessori avvertito con un lieve irrigidimento della schiena, lavoro di scarico per Baptista, affaticato. Andreolli, Faty, Cicinho e Okaka migliorano e a breve si riuniranno col gruppo. Capitolo mercato. Zamparini è tornato a parlare di Simplicio: «Pur essendo un ottimo giocatore, non vale certe cifre. Gli abbiamo offerto un rinnovo da 1,2 milioni ma lui ha rifiutato.   La mia sensazione - spiega il presidente del Palermo - è che si sia già messo d'accordo con la Roma. Se da qui a giugno vuole firmare con noi lo farà, altrimenti dal 2 febbraio è libero di andare con chi vuole». Con la Roma, che è già d'accordo con il brasiliano da tempo. Continuano i movimenti attorno a Baptista: l'Inter (almeno per ora) sembra averci rinunciato e ritornerebbe sui suoi passi soltanto se i giallorossi accettassero lo scambio alla pari con Burdisso. Il Milan potrebbe davvero pensarci in caso di cessione di Huntelaar. Notizie dalla Russia e dalla Spagna: lo Zenit di Spalletti sta pensando a Menez e Faty verso il Saragozza. Alla Roma, però, ancora non ne sanno nulla e aspettano una risposta definitiva dall'Atletico Paranense su Azevedo dopo le nuove pressioni del giocatore per partire verso la Capitale.  

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