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Mancini va al Manchester City: rivolta nello spogliatoio

Mancini

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La notizia era nell'aria da qualche giorno, da ier è ufficiale: Roberto Mancini è il nuovo allenatore del Manchester City. L'annuncio sul sito del club inglese che precisa che l'ex tecnico dell'Inter, che prende il posto di Mark Hughes, sarà affiancato da Brian Kidd. "I successi parlano da soli" - "Roberto è un manager di grande esperienza con una già provata serie di trofei e campionati vinti", ha detto il presidente Khaldoon Al Mubarak, "esperienza e successi che parlano da soli. Ciò che è assolutamente chiaro è che Roberto crede nel potenziale del Manchester City e che farà di tutto affinchè la squadra raggiunga il più alto e importante livello. La mia speranza è che i nostri incredibili tifosi si uniscano a noi nel dare il benvenuto a Roberto nel club".    Rivolta negli spogliatoi - Dunque il City ingaggia il tecnico ex Inter e nello spogliatoio scoppia la rivolta. La squadra ha reagito in maniera veemente all'esonero del tecnico gallese Mark Hughes. Il domenicale "News of the World" fa riferimento ad un animato confronto tra il direttore generale del City, Gary Cook, e una delegazione di 6 giocatori guidata dall'attaccante Craig Bellamy e dal portiere Shay Given. "Comportamento disgustoso" -  Hughes è stato silurato subito dopo la vittoria casalinga per 4-3 sul Sunderland. Il manager si è congedato dalla squadra con un toccante discorso d'addio. I giocatori, "disgustati" per il trattamento riservato all'allenatore, non hanno esitato ad esprimere il proprio dissenso. "Mark ha ringraziato i ragazzi alla fine della partita e ha detto che sarebbe stato il suo ultimo match, visto che sarebbe stato sostituito da Mancini. I giocatori rispettano Mark come manager e come persone, non riescono a credere che sia stato trattato in maniera così sgarbata", racconta un'anonima fonte. "È stato fatto tutto senza la minima classe. I giocatori hanno ricevuto messaggi sui cellulari, sono stati informati su ciò che stava accadendo e hanno deciso che dovevamo fare qualcosa", spiega ancora l'insider. Risultati non in linea con gli investimenti - "I giocatori sanno chi c'è dietro tutto questo: Gary Cook e Brian Marwood (un altro dirigente, ndr). Sei di loro hanno deciso che dovevano dire e fare qualcosa, sono andati a cercarli dopo la partita -dice ancora la fonte-. Forse è stato un gesto inutile, ma dovevano farlo perchè erano furiosi". Il Manchester City ha investito sul mercato oltre 200 milioni di sterline (più di 225 milioni di euro) negli ultimi 18 mesi. Hughes ha pagato la deludente striscia di risultati degli ultimi 2 mesi: solo 2 vittorie in 11 partite. Il presidente Khaldoon Al Mubarak ha dichiarato che un simile rendimento "non è in linea con gli obiettivi concordati e stabiliti". Tre milioni e mezzo a stagione per Mancini - La società non ha reso noti i termini del contratto di Mancini, anche se l'ex allenatore dell'Inter avrebbe firmato un accordo da 3,5 milioni di euro a stagione valido fino al 2013. Secondo il News of the World, il tecnico incasserà un bonus di 1 milione di sterline (1,1 milioni di euro) se porterà la squadra in Champions League. Un altro milione è a disposizione se il City alzerà qualche trofeo.    

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