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Roma: Cerci e Scardina: baby giallorossi da primato

Alessio Cerci esulta dopo il gol

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Benedetti giovani. Si chiude nel segno di Alessio Cerci e del baby classe '92 Filippo Scardina la cavalcata della Roma nella fase a gironi dell'Europa League, da cui i giallorossi escono con il primo posto (davanti al Fulham, vittorioso 2-3 a Basilea) e il nono risultato utile consecutivo tra campionato e coppa. Nella ghiacciaia di Sofia, contro un derelitto Cska, finisce 0-3 per la squadra di Ranieri con doppietta del ventiduenne attaccante di Velletri - la prima in maglia giallorossa - e sigillo finale del centravanti della Primavera, all'esordio insieme all'amico Stefano Pettinari. Molto più che una gita di scuola, quella in terra bulgara dei due diciassettenni dell'Under 19 scoperti da Bruno Conti e lanciati da Ranieri nel secondo tempo. Ormai eliminato, il Cska ci ha provato al 22' con un bolide di Stoyanov respinto da Lobont, ma la linea difensiva non ha mai sbandato, mantenendo inviolata la porta per la terza gara di fila. Più incisiva, la Roma ha colpito il palo con Baptista al 27', passando poi al 45' con Cerci. Costretto dal 24' a giocare con una vistosa medicazione al volto, l'esterno cresciuto nel vivaio di Trigoria ha superato Chavdarov di sinistro su assist di De Rossi. Nella ripresa Ranieri ha dato respiro a Pizarro inserendo Brighi e al 7' è arrivato lo 0-2, firmato ancora da Cerci con un mancino velenoso. Sul doppio vantaggio Ranieri ha regalato l'esordio prima a Pettinari al 28' (out Cerci) e poi a Scardina. Solo panchina per Guberti, che ha pagato forse le dichiarazioni sul suo scarso impiego. Il finale è tutto di Scardina: subentrato a Okaka al 35', al 44' ha ricevuto da sinistra da Perrotta e ha siglato il primo gol da professionista. «È il più bel giorno della mia vita. Il gol lo dedico a mamma», ha commentato il diciassettenne di Monteverde alla Roma dal 2004, ma un pensiero è andato anche a papà Roberto, scomparso da un anno, che era il suo primo tifoso. Quasi un'investitura le parole di Daniele De Rossi per i baby della Primavera del padre Alberto: «È una gioia incredibile vederli vivere quello che ho passato io qualche anno fa». Pragmatico come sempre Ranieri: «Non abbiamo fatto benissimo, ma abbiamo vinto. Scardina e Pettinari? È facile attingere da un settore giovanile come il nostro».

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