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Vucinic, ecco l'anti-Lazio

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L'uomo del momento Mirko Vucinic, 4 gol nelle ultime 5 partite giocate con la Roma, domani sera vuole diventare anche l'uomo derby. Adesso si può. Perché il giocatore spaesato di inizio stagione non c'è più. Mirko è tornato quello dei tempi di Spalletti. Trascinatore, assist-man e decisivo sotto porta: la gara con il Basilea l'ultima meraviglia. È come se spostandosi a sinistra abbia varcato la porta di casa. Lì, sull'esterno, si sente libero e sa far male come pochi altri. La Lazio è avvertita. Nei primi quattro anni di sfide con i biancocelesti è riuscito a segnare soltanto una volta: il 31 ottobre 2007 realizzò il primo dei tre gol per la vittoria finale 3-2. In rimonta, come piace fare alla Roma di Ranieri. Ma se dici «Lazio», a Vucinic viene in mente un'altra giornata magica per lui: il 1° maggio del 2005, con la maglia giallorossa indosso ma del Lecce, firmò una tripletta contro la squadra allora allenata da Papadopulo e battuta 5-3. Altri tempi. Adesso Mirko ha ben altri obiettivi. «Sogno un altro gol alla Lazio - racconta con la solita umiltà - ma l'importante è che vinca la Roma: i tre punti ci consentirebbero di dare una svolta al nostro campionato». Idee chiare e niente proclami: il modo migliore per avvicinarsi a un derby. Vucinic ha partecipato ieri mattina insieme a Ranieri alla presentazione in Campidoglio dell'evento che vedrà protagoniste la Roma di calcio e di basket lunedì 14 dicembre al Palalottomatica: una sfida a ruoli invertiti nelle due discipline, il ricavato dei biglietti verrà devoluto al programma di alimentazione scolastica nei paesi in via di sviluppo. Il tecnico si prepara all'esordio nella stracittadina e ha preferito mantenere il profilo basso. «Sarà una partita tiratissima. Le sensazioni sono quelle della prima volta - dice Ranieri - come quando affrontai la Lazio nelle giovanili della Roma. Mi auguro che sia un derby caloroso e che le due squadre possano esprimere un buon calcio». Poi un auspicio per il futuro: «La Capitale merita due squadre al vertice e spero che nei prossimi anni ci siano delle sfide scudetto». Rosella Sensi, a Milano per l'assemblea di Lega, ha voluto evitare qualsiasi commento sulla gara di domani: come al solito non sarà allo stadio per scaramanzia. Una battuta l'ha concessa soltanto sul possibile ritorno di Totti in azzurro: «Francesco sa fare le sue scelte da solo». Come Ranieri. Che deve ancora sciogliere gli ultimi dubbi di formazione. Con tutta la rosa a disposizione tranne Tonetto, dovrebbe riproporre il 4-2-3-1 con Menez a destra e Perrotta trequartista alle spalle del capitano. Difficile ma non impossibile un impiego di Brighi o Taddei al posto del francese se Ranieri sceglierà un atteggiamento più pridente. A centrocampo De Rossi ci sarà: ieri era affaticato, «ma è normale dopo un lungo stop» fanno sapere da Trigoria. Pizarro giocherà al suo fianco. In difesa unico dubbio a destra: Motta, Burdisso, Cassetti e Cicinho si giocano il posto, favorito il primo. Juan rientra vicino a Mexes, Riise e Julio Sergio confermatissimi. Nessuna chance, invece, per Julio Baptista che fa sapere di gradire un eventuale trasferimento all'Atletico Madrid. Intanto domani allo stadio si presenterà il tecnico del Portsmouth Grant, interessato alla «Bestia» e Cicinho. La Roma è rimasta stregata dall'esterno destro del Basilea Carlitos: a giugno si libera gratis.  

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