Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

dall'inviato MILANO «Vergogna».

default_image

  • a
  • a
  • a

Adallungare la striscia nera ci ha pensato Rosetti. Una storia vista e rivista per la Roma. «È una vergogna - dice senza mezzi termini - su Menez c'erano due rigori nel primo tempo, mentre Burdisso ha preso la palla. Vorrei sapere dov'era l'arbitro quando Jeremy è stato colpito da Thiago Silva. Era un fallo netto, la partita sarebbe finita lì e invece adesso ci stiamo prendendo il brodino. Nesta poteva essere espulso per il fallo da ultimo uomo su Okaka. E poi mi devono spiegare i soli tre minuti di recupero dopo cinque sostituzioni. Che altro devo dire? Tutti hanno visto, io non aggiungo altro. È talmente lampante. Sono molto arrabbiato, ma se Rosetti sta bene a Collina sta bene a tutti...». Gli errori del direttore di gara sono una parte dei suoi rimpianti. Ranieri svela la rassegnazione dei suoi. «I ragazzi dicevano che già lo sapevano come andava a finire, si ricordavano quando hanno perso lo scudetto per colpa di questo stesso arbitro. Anche l'espulsione di Ambrosini non c'era: forse era un modo per farsi perdonare di Rosetti. Io non ci sto, dovevamo giocare come nel primo tempo e cercare di fargli gol. La partita era nostra e ci avrebbe cambiato il capionato». Intanto la Roma continua a incassare almeno un gol a partita. «È lì che dobbiamo lavorare, è il nostro tallone d'Achille. Totti? Vediamo come si evolve la situazione, pendiamo dalle labbra del professor Mariani». Nello spoglaitoio c'è un clima infuocato. A fine partita si sentono le urla da fuori. «Mafiosi!» uno degli improperi che qualcuno assicura di aver sentito. Rosella Sensi ha visto la partita in tv e alla fine si sfoga contro il direttore di gara: «Per quanto sia un eccellente arbitro internazionale, Rosetti con la Roma sbaglia spesso, ci ha già fatto perdere uno scudetto. Non sto a commentare ammonizioni e minuti di recupero - dice la presidentessa - ma alcune situazioni di fatto hanno capovolto l'esito della partita. Esigo, sottolineo esigo, rispetto per la squadra e i tifosi». Anche il direttore sportivo Pradè è sdegnato. «Dovevamo chiuderla nel primo tempo - accusa - c'era un rigore per noi e invece ne ha dato uno a loro molto dubbio. Saremmo andati a 14 punti: tutta un'altra storia. Non siamo fortunati con questo arbitro. Ogni volta che veniamo qui è sempre la stessa storia. Noi cerchiamo sempre di non parlare di arbitri ma non possiamo passare per fessi». Ale. Aus.

Dai blog