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Foggia si candida anche in porta

Pasquale Foggia

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Quattro sfide le ha viste in panchina, cinque ne ha giocate da titolare - venendo sempre sostituito n.d.r - e in tre occasioni è subentrato a partita in corso: questa la sintesi della stagione di Pasquale Foggia, di professione fantasista, che chiede più spazio al suo allenatore Davide Ballardini. Ieri è stata una giornata di visite per l'attaccante biancoceleste che si è presentato alla clinica Paideia per un controllo a un polpaccio: nulla di grave, solo una botta rimediata nell'amichevole di mercoledì scorso a Ravenna. Il giocatore sarà a disposizione per la prossima sfida casalinga contro la Sampdoria, in cui tornerà a disposizione anche Cruz. La concorrenza non manca, anzi. Ma il calciatore partenopeo si propone per essere ancor più protagonista con la maglia della Lazio. Esterno, rifinitore, trequartista: il suo allenatore lo ha utilizzato in diversi ruoli, lui ha sempre cercato di rispondere nel migliore dei modi. «Ormai non faccio più caso al ruolo che mi affida il mister - ammette Foggia - giocare come esterno, oppure con un centrocampo a tre o a quattro per me non fa molta differenza, così come non cambia quando vengo impiegato dietro alle due punte. L'importante è giocare, pur di essere in mezzo al campo sarei disposto a mettermi anche in porta». Muslera e Bizzarri possono dormire sonni tranquilli, non avranno un altro concorrente per difendere i pali della porta biancoceleste, ma il messaggio che lancia il fantasista è chiaro e forte. Anche perchè, il sogno di salire sull'aereo che porta in Sudafrica non è ancora svanito. «Spero di andare al Mondiale - confessa il calciatore laziale - ho solo 26 anni, ci mancherebbe che non avessi un sogno del genere. Ma sono consapevole di poter raggiungere la maglia azzurra soltanto ottenendo delle prestazioni importanti con la maglia della mio club». Dopo la sosta la squadra di Ballardini avrà l'ennesimo tour de force con una serie di impegni ravvicinati. «Siamo pronti - conclude Foggia - in Europa League siamo ancora in corsa, in campionato dobbiamo riscattare la stagione precedente che, in termini di risultati, non è stata brillantissima. Siamo un grande club, abbiamo il dovere di puntare a traguardi ambiziosi».

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