Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Tre sconfitte casalinghe in altrettante partite, la quarta nelle ultime 5 sfide: la Lazio precipita.

default_image

  • a
  • a
  • a

Nonè accettabile aggrapparsi a un calendario intenso quando ai margini della prima squadra ci sono campioni del calibro di Pandev e Ledesma. E non solo. Ballardini punta l'attenzione sul primo gol del Parma, segnato con un giocatore della Lazio a terra dopo uno scontro di gioco. Per tutta la partita l'allenatore laziale ha polemizzato con il collega, e la lite è andata avanti anche dopo il fischio finale, fuori dalla sala interviste della Rai, dove l'allenatore biancoceleste avrebbe rimarcato l'atteggiamento da prelato del mister del Parma. «Il primo gol? I ragazzi si sono fermati, hanno sentito l'allenatore avversario dire ai suoi giocatori di buttare fuori la palla. La prova del disagio è che Guidolin da quel momento non si è più alzato dalla panchina. Bojinov è partito a dieci metri da me - continua l'allenatore - e più di un compagno di squadra gli ha detto di metter fuori la palla. Sapete tutti come è andata a finire». Il tecnico è rammaricato per l'ennesima prova deludente. La squadra è stanca e i ricambi non ci sono. «Brocchi e Rocchi in questo momento potrebbero far rifiatare gli altri - afferma - e invece sono indisponibili. Loro avrebbero potuto dare una mano, non solo dal punto di vista tecnico. Non c'è stata quella brillantezza necessaria a scardinare la difesa avversaria, non abbiamo avuto quella forza e quella personalità che serve: per questo ci sono maggiori difficoltà nella conduzione del gioco. Kolarov? In tre settimane è stato espulso due volte, ha fatto un errore grave, ha lasciato la sua squadra in dieci. E questo non va bene». La prova d'appello ci sarà domenica, quando all'Olimpico arriverà il Palermo, l'ex squadra di Ballardini con cui il tecnico ravennate stabilì il record di punti, ben 57, di cui 42 conquistati in casa, nella sua roccaforte. Ma proprio in casa la Lazio sembra aver smarrito quella brillantezza mostrata almeno per un'ora contro la Juve: da quel momento un poi soltanto un pareggio conquistato a Catania con una prestazione comunque poco convincente. La squadra è nervosa: lo dimostra l'espulsione di Kolarov - la seconda in in poche settimane dopo quella rimediata contro l'Elfsborg - la reazione di Zarate dopo l'ennesimo affondo svanito nel nulla, in cui - con una pallonata - ha ferito accidentalmente al naso un fotografo che aveva l'occhio nel mirino della macchina fotografica. «Non voglio alibi - ha concluso il tecnico laziale - sto soltanto dicendo che Brocchi e Rocchi sarebbero stati utili alla causa». In vista della sfida col Palermo Siviglia è in dubbio: il difensore ha un risentimento muscolare alla coscia destra. Sim. Pie.

Dai blog