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Il messaggio trasversale di Mourinho

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MarcelloLippi che fa un normale pronostico e dice che quest'anno lo scudetto lo vince la Juve. Mourinho che non gradisce, ma dice ai suoi uomini, vediamo di smentirlo, il resto dei tecnici italiani che incassa. Ma qui siamo in Italia. E in Italia lavora Mourinho. E allora, una semplice dichiarazione di Lippi, diventa argomento per la polemica sterile del dopo Ferragosto. Non fatevi ingannare dalle apparenze: dietro questa levata di scudi dello Special One c'è molto altro. Dopo 4 scudetti vinti di seguito dall'Inter, al portoghese deve essere suonato un campanello d'allarme: ma vuoi vedere che stiamo diventando anticipatici? È che a parlare non è stato uno qualunque. E non perché Lippi sia il cittì azzurro. Anzi. Lippi è il simbolo della Juve che vinceva tutto con Moggi e Giraudo. Lui non c'entra nulla con Calciopoli, ma il dato è indiscutibile. Mourinho sa bene che Lippi ha legami forti con la Juve e che quattro mesi fa era ad un pranzo con l'ad della Juve Blanc per confrontarsi sulle strategie bianconere. Nulla da eccepire, ma il sospetto nasce spontaneo. Nuove manovre per uccellare l'Inter? Chissà cosa frulla nella testa del portoghese. Di sicuro lui non sta zitto. E nel dubbio rilancia. Quando Lippi un anno fa pronostico l'Inter come destinataria dello scudetto, tutto era regolare. Ora dice Juve, e non va più bene. Per Mourinho, nell'Italia dei possibili intrallazzatori, meglio alzare polveroni e paletti. E in molti, invece di cogliere questo aspetto, cadono nella trappola, e gli rispondono. Del Bosque, ct della Spagna, addirittura lo smentisce. «Lui e Capello non farebbero mai pronostici» aveva detto il portoghese. E invece ieri è arrivato puntuale il parere di Del Bosque sulla lotta nella Liga. Ma Mourinho, che è molto sveglio, parla a nuora, perché suocera intenda.

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