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«Le polemiche con la Federnuoto? Solo uno sfogo dettato dall'amarezza del momento

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Quandosi fallisce un risultato per pochi centesimi, come è successo ai miei fratelli, è normale lasciarsi prendere dalla rabbia». Maria Marconi, 24 anni, la più giovane del «clan» di tuffatori che comprende anche i fratelli Tommaso e Nicola, torna a parlare a dieci giorni dalla fine dei Mondiali di Nuoto romani. Mondiali infiammati da una polemica a distanza con Paolo Barelli, presidente di una Federazione che i Marconi avevano accusato di trascurare il mondo dei tuffi. Maria, cosa è cambiato da allora? «Innanzitutto il contesto. I miei fratelli avevano appena mancato un podio per nove centesimi e si lasciarono andare a uno sfogo sbagliato. Abbiamo avuto tempo per parlarne insieme e ci siamo chiariti. La Federazione ci è sempre stata vicina». Eppure qualche problema c'è stato. Vi siete dovuti allenare a Trieste. «Ma solo perché a Roma non c'erano impianti adeguati. La Fin ha sostenuto tutte le spese per i viaggi e ci ha messo nelle condizioni di lavorare al meglio, anche se lontano dalla nostra famiglia». Dopo i Mondiali la situazione migliorerà? «Ci è stata promessa l'apertura di un impianto apposito entro metà settembre, al circolo dell'Acqua Acetosa. Speriamo sia bello almeno quanto quello dei Mondiali. La Fin ha saputo creare dal nulla una struttura che è probabilmente la migliore in cui abbiamo mai gareggiato». Quanta amarezza c'è per non aver conquistato una medaglia iridata in casa? «Per i miei fratelli è stata una beffa incredibile. Anche perché in casa i giudici speso ti aiutano un po', ma a Roma non è stato così. Io sono soddisfatta, volevo la finale del trampolino da un metro e ci sono riuscita. Certo, rivedendo la gara mi sono resa conto che senza alcuni errori avrei potuto puntare al podio». Lei ha quasi 25 anni. C'è tutto il tempo per rifarsi. «Lo so, ma adesso voglio solo godermi un po' di vacanza. Dopo Ferragosto rientrerò a Roma a tornerò ad allenarmi. Durante l'inverno ci saranno i vari campionati italiani che serviranno per qualificarsi agli Europei di Budapest dell'anno prossimo. Vengo dall'argento vinto a Torino. Spero almeno di confermarmi».

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