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"Zarate impari a difendere"

Ballardini

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Lavoro, competenza, serietà e rispetto. Equilibrio, compattezza, qualità. Eccolo quà il cocktail preferito di Davide Ballardini che con un mix di tutti questi elementi vuole portare in alto la sua nuova squadra. La premessa è che tutti i suoi uomini siano disposti a dare il massimo. Nella sua prima uscita pubblica dall'inizio del ritiro di Auronzo, Ballardini mostra di dare grande importanza all'impegno e all'attenzione. «L'obiettivo sarà quello di esaltare le qualità di ogni giocatore, tutti devono aver chiaro quello che devono fare». Se quel 4-2-3-1 provato in amichevole sia nelle corde della sua squadra, è ancora troppo presto per dirlo, certamente l'idea lo affascina ma «Parlare di modulo è prematuro, non parlerei tanto di disposizione quanto di principi di gioco nella fase offensiva e difensiva». Insomma il tecnico ravennate si impunterà affinchè tutti i giocatori sappiano perfettamente come muoversi in caso di possesso palla e di non possesso,vuole equilibrio sia nella manovra offensiva che difensiva e non è affatto scontato che il modulo di gioco sia sempre lo stesso. Una piccola rivoluzione rispetto alle teorie del suo predecessore. In altre parole tutti devono far tutto, dare il meglio nel proprio ruolo ma adattarsi ai cambiamenti, il che significa che il dribblomane Zarate dovrà dare il suo contributo anche in fase difensiva: «Se ancora non è un grande giocatore, certamente lo diventerà presto ma deve mettere le sue qualità ai disposizione della squadra, lui come tutti gli altri». Ballardini lo considera una seconda punta e la sua posizione potrebbe essere arretrata rispetto a quella ricoperta con Delio Rossi. Nella mente dell'allenatore biancoceleste c'è il trio composto da Rocchi-Zarate-Foggia. Delineare la Lazio del futuro è impresa ancora troppo ardua soprattutto per via delle trattative in corso. Indipendentemente dalle situazioni dei dissidenti, il tecnico guarda al mercato senza particolari aspettative: «Parlare di cosa può mancare con più di 30 giocatori è dura, ora pensiamo a quelli che abbiamo, l'idea è di avere una rosa di 25 giocatori, bisogna vedere gli aspetti tecnici e motivazionali di alcuni, a fine mercato vedremo se arriverà qualcosa». La sua grande stima per Rocchi lo porta ad escludere l'inserimento di un altro attaccante, a sorpresa negli schemi del tecnico potrebbe rientrare anche Mauri di cui elogia le qualità morali. Ballardini chiude lanciando un messaggio ai tifosi biancocelesti: «Vogliamo dare tutto quello che possiamo dal punto di vista umano, fisico e tecnico, grande impegno con le nostre capacità». L'era Ballardini si apre con questa solenne promessa.

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