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Federica, Alessia, Francesca, Valentina, Margherita...

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perl'Italia vincono solo loro, le donne. Nostre, per fortuna almeno quelle, che continuano a tener alto il nome del tricolore sportivo in giro per il mondo in questo momento «strano» nel quale, Valentino Rossi a parte, i nostri atleti le prendono un po' ovunque di santa ragione. E poco importa se i Giochi del Mediterraneo non siano esattamente un'Olimpiade, o se un quarto di finale a Wimbledon per un'italiana può valere come una finale, perché loro, le «nostre» donne, continuano a metterci tutto: sempre. In cima allo squadrone delle azzurre c'è, nemmeno a dirlo, Federica Pellegrini probabilmente la nuotatrice al momento più forte dell'intero pianeta: e c'è chi giura la migliore di sempre. Come se non fosse bastato quanto aveva fatto vedere a Pechino, il fenomeno dell'Aniene ha stracciato altri due record a Pescara dimostrando di essere la donna da battere ai mondiali di nuoto che iniziano tra poco più di tre settimane nella capitale: proprio nella sua vasca. E non basteranno le polemiche su quei body ipertecnologici che stanno trasformando lo sport acquatico, a distrarne la concentrazione in gara: perfetta quando stacca dai blocchi, impeccabile quando c'è da tirar fuori il meglio, ma sempre pronta al sorriso da ragazza «normale» qual è. L'altra «perla» del nostro nuoto, Alessia Filippi, aspetta proprio i mondiali di Roma per mostrare al mondo chi è la più forte sulla distanza. Per lei, romana e romanista, saranno giorni particolari e il record di ieri a Pescara nei duecento dorso, ha fatto da preludio all'ennesima finale in programma oggi. Sugli 800 sarà difficile arrivargli davanti. Ma non solo nuoto perché ieri anche l'italdonne del tennis ha gioito assieme ai colpi della Schiavone. Francesca si è imposta con sicurezza agli ottavi di finale del mitico torneo di Wimbledon sulla Razzano. Francese, cosa che fa addolcire ancor di più una vittoria netta in grado di metter nubi nella testa della rocciosa Dementieva prossima avversaria nei quarti dell'azzurra. Sarà un'altra battaglia, di quelle alle quali Francesca ci ha abituato riuscendo a metter dentro anche quello che non ha. Nella storia del nostro tennis la milanese ha raggiunto Farina e Golarsa uniche azzurre ad approdare ai quarti sull'erba inglese e sogna i numeri dell'inarrivabile Pietrangeli: unico italiano a metter piede in semifinale. Poi, tra le donne italiane che vincono e se le danno di santa ragione, c'è anche la precisione e l'istinto delle nostre fiorettiste. Valentina Vezzali ha già vinto praticamente tutto quello che poteva in questo sport nobile che ci distingue da sempre nell'elite del mondo, ma non sembra averne abbastanza. Anche ieri a Pescara finale tutta italiana con quella che doveva essere la sua erede Margherita Granbassi (prestata allo sport dagli schermi di Santoro): ammesso che prima o poi Vale decida di smettere. Ora e argento, praticamente perfette di nuovo... come sempre, come l'Italia al femminile ci ha ormai abituato. Mamma Valentina può continuare a sognare e il prossimo obiettivo è Londra 2012: possibile. Agli uomini? Stavolta restano solo le briciole... e qualche sorriso.

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