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La Roma è in ginocchio

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Oraè davvero troppo. La Roma perde anche Cicinho e rischia di ritrovarlo quando la prossima stagione sarà già iniziata. La squadra è in ginocchio nel momento cruciale della stagione: mercoledì con l'Arsenal giocherà senza il brasiliano, Perrotta, Cassetti, De Rossi, Panucci, probabilmente Pizarro e con almeno quattro giocatori che faticano a stare in piedi. L'ultima mazzata per Spalletti è arrivata ieri mattina. Durante un allenamento per pochi intimi, Cicinho è atterrato con il peso del corpo sul ginocchio destro. Distorsione, urlo di dolore e stessa sensazione di due anni fa quando a Madrid si ruppe il legamento crociato. I medici temono che si tratti dello stesso identico infortunio dopo aver effettuato il «test del cassetto». Sarebbe un triste record e vorrebbe dire operazione immediata, lunga riabilitazione e rientro in campo tra sei-otto mesi. Oggi gli esami a Villa Stuart scioglieranno le ultime riserve. Cicinho verrà visitato dal professor Mariani: se il legamento è rotto, verrà operato subito, poi il giocatore andrà a curarsi in Brasile nel centro del San Paolo. In Spagna il ginocchio gli era stato ricostruito utilizzando una porzione di legamento di un cadavere per accorciare i tempi di recupero. A quanto pare non ha funzionato. Stavolta verrebbe invece seguita la stessa tecnica dell'intervento di Totti, con l'uso di una parte di tendine rotuleo per rimettere in sesto il crociato. Nella gara col Genoa dello scorso 8 febbraio Cicinho aveva subìto anche una distrazione del collaterale: ma non c'è collegamento tra i due infortuni, dicono. Invece altri dicono anche che il rientro è stato troppo affrettato. Difficile capirci qualcosa. Almeno le altre notizie dall'infermeria sono di segno positivo. Il problema di Pizarro è meno grave del previsto: non c'è lesione sull'inguine, il dolore invece è rimasto. Si spera di rimetterlo in piedi con la fisioterapia. Ma contro l'Arsenal andrà al massimo in panchina per poter dare il cambio ad Aquilani che ieri si è allenato bene sul campo: può giocare ma non ha i novanta minuti nelle gambe. Seduta intensa e confortante anche per Totti. L'impressione è che ce la farà. Esami pure per Doni e Montella: il portiere ha un affaticamento al flessore ma non preoccupa, l'attaccante una trauma al gomito. Vista l'emergenza sale la canditatura di Tonetto (anche lui non proprio «sano») che dovrebbe giocare a centrocampo sulla stessa linea di Riise. La difesa sarà completata da Motta, Mexes e il rientrante Juan. Vucinic sta meglio e ci sarà, Baptista rischia di finire in panchina. A patto che nei prossimi due giorni non si faccia male nessun altro.

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