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Coppa Davis, Starace cerca il primo punto contro Hrbaty

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Ieriha diluviato a Cagliari ma poi è apparso anche un pallido sole. Speriamo resista perché si gioca all'aperto e naturalmente sulla terra rossa, superficie alla quale Barazzutti, capitano della nostra squadra, non rinuncerebbe mai. È infatti il dodicesimo incontro che l'Italia gioca in casa da quando siede sulla panchina azzurra e tutti si sono svolti sulla superficie che era anche quella preferita da Corrado quando giocava. Per la verità questo incontro con la Slovacchia non richiedeva quelle alchimie che sono una prerogativa del tennis dove il vantaggio del fattore campo diventa decisivo perché chi gioca in casa sceglie la superficie. I nostri avversari hanno tra l'altro lasciato a casa il loro miglior giocatore, Karel Beck, che ha da poco finito di scontare una squalifica per doping che nel 2005 gli ha impedito di giocare una finale di Davis. L'assenza di Beck ha promosso a numero uno slovacco Dominik Hrbaty, che in realtà lo era anche qualche anno fa. Lo ricordo, questo Hrbaty, quando un anno rischiò di battere Sampras all'Australian Open. Altri tempi, oggi vale il numero 174. Il sorteggio ha stabilito che saranno Starace e Hrbaty a giocare (ore 10.30) il primo incontro dopo di che Andreas Seppi affronterà Lukas Lacko che ha classifica e carriera molto modeste ma vanta una sconfitta per 7-5 al terzo con il croato Ancic, nostro giustiziere a Dubrovnik l'anno scorso. In linea di previsione stasera dovremmo essere in vantaggio per 2-0 mentre potremmo trovare difficoltà nel doppio per la semplice ragione che un doppio non ce l'abbiamo proprio.

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